Non mi pare che ieri abbiano fornito una prestazione così eccellente da autorizzare il sospetto che le ultime sconfitte fossero dovute al desiderio dei giocatori di liberarsi di Raffaele: scarsi erano e scarsi si sono rivelati anche ieri, solo un po' più fortunati delle altre volte, perché su tre minchiatine colossali (Maldonado, Giosa e Sales) abbiamo subito solo un goal. Anche con Raffaele si vinceva in questo modo. Sul rigore, al contrario delle occasioni precedenti, ho esultato, ma solo perché a quel punto il tempo del recupero era concluso e per il fischio finale bisognava aspettare soltanto la battuta.
A pallone ci abbiamo giocato tutti, chi più chi meno, chi ad alto chi a basso livello. Oltretutto a Catania siamo Stati abituati a vedere giocatori molto forti come un pazzesco López, Martinez Gómez, Mascara Barrientos. Ma anche fior fiori di allenatori.
Poi la discesa in B, i treni e la desolazione.
Con pitino Bonanno e ferrigno si era iniziato un lavoro discreto per la categoria, poi il ritorno del monnezza con varie mosche cannoni e denti sul culetto.
Ma in Serie C una cosa non è mai cambiata, che quando quei cessi di giocatori non vogliono un allenatore, smettono di giocare.
Io allora direi che se una società ha dei dipendenti che non adempiono agli incarichi, deve tutelarsi e dimezzare se non più uno stipendio. È impensabile che una città che viene rappresentata da una squadra, veda una vera e propria mancanza di rispetto per i suoi colori e i suoi tifosi.
Adesso a Russotto e compagni, direi che la vittoria di oggi fa ancora più male perché avete dimenticato che ci avete fatto umiliare dai mangiameusa
Giosa e Sales assurdi proprio.
Questa vittoria mi fa capire quanto sono merde e carogna i giocatori. Hanno perso loro il derby e tutte le partite vergogna