A parte il delirio di onnipotenza iniziale e i soliti attacchi a tifosi e giornalisti, dice che si dimette. Ora, due sono le cose:
- Dice che si dimette e mette qualcun'altro al suo posto, ma i fili li tira sempre lui. - Il Catania è spacciato e se ne sta scappando prima che la nave affondi per non accolarsi la colpa.
Ai posteri...
PS: per quanto riguarda la vicenda Gangi che a suo dire ha scatenato le contestazioni, ma chiedere scusa no? A quest'ora era tutto risolto e bonu chiu', ma no perchè lui è troppo matelico per scusarsi.
Pippo io in quegli anni ho aderito a tutte le proteste (stare fuori col Carpi e Brescia), corteo da piazza roma dopo il fattaccio etc etc Sempre presente, PERO' nel momento in cui ste proteste invece di continuare ad oltranza si fermavano appena vincevano due partite di seguito, ho deciso di non partecipare piu'. Mi n'tisi pigghiatu po cool pure da loro. Adesso aspetto seduto sulla riva del fiume. Tanto penso che ormai manca poco.
Come si è detto a Corner, quello calvo della Amatori, le chiacchiere che noi facciamo non possono condizionare l'andamento della società e a mio modesto parere nemmeno i leccaproso che hanno osannato.
Ma adesso che il sindaco ha preso la parola (io invocai più volte il suo intervento) e che
I livelli di farsa sono strabordanti, gli incassi e le presenze allo stadio ridicole,
allora avranno capito che è momento di cambiare rotta.
Io delle chiacchiere di gente presuntuosa posso farne a meno. In tutti
questi anni avrebbero potuto tranquillamente dire che le difficoltà c'erano e che bisognava starsene uniti, abbassare i toni ed essere sempre sinceri.
Io ho sentito attacchi a tifosi, con nomi e cognomi, attacchi alle curve, attacchi ai muri e ai social. Quando si vuole ricostruire è importante la coesione e soprattutto la volontà degli addetti ai lavori di accaparrarsi la simpatia. Tutto questo non si è mai visto perché il massimo dirigente preposto è agli antipodi della disponibilità al dialogo e alla critica, prova ne è la querelle con il sindaco.
Piccola nota a margine: comprendo che Curiale ha avuto qualche problemino personale, ma va dato atto a questo ragazzo che sebbene lo abbiamo massacrato non è mai uscito dagli schemi come ha fatto Lodi, Di Piazza e Marotta. Posso apprezzare la sua serietà e professionalità, dalla quale qualche onnipotente dirigente potrebbe imparare