Ormai mi sono convinto che il Catania è come quella donna, fitusa, che sta con te solo per spillarti fino all'ultimo centesimo...
Sta con te, perché con il tuo prestigio e con il tuo blasone puoi darle quel risalto e quel seguito che ormai non potrebbe più avere.
Sai o almeno senti che è una baldracca e che è pronta a farti le corna con il primo che incontra e che le aggrada un po'.
Faresti qualunque cosa per lei, daresti anche la tua vita per sapere che anche lei in fondo ti vuole bene, ma ogni volta che pensi che sia la volta buona, che ti promette che è cambiata, non perde occasione per tradire la tua fiducia, ferirti e umiliarti davanti a tutti.
Vorresti lasciarla, sputarle addosso tutto il tuo disprezzo, abbandonarla al suo destino e liberartene per sempre ma... Proprio quando stai per farlo, ti legge dentro, come solo una donna sa fare e, quando te la dà, d'incanto ti si aprono le porte del paradiso e in un attimo dimentichi tutto il passato e torni a ridurti schiavo della sua perfida e insidiosissima felina femminilità e del ricordo di quello che hai trascorso con lei.
Sì, non hai sbagliato! Quello sei proprio tu: il tifoso del Calcio Catania 1946.