Caro Iaffio, mi sembra pure banale dirlo ma si gioisce che una squadra col nome e i colori della città vinca.
Se un proprietario non catanese ti toglie qualcosa, dobbiamo pure festeggiare solo se il gol lo segna un catanese. In porta solo uno C351 che non si sa mai. E affideresti gli atleti ad un massaggiatore che non sia cresciuto tra Ognina e plaia?
Il rischio oggi è che lo sconforto prevalga e si metta sotto giudizio chiunque dopo aver digerito fango da "ninuzzu" e il suo compare "per me il Catania è come un figlio".
Di norma sono molto autarchico ma abbiamo visto cosa succede appena un catanese ha in pugno la società.
E poi, soprattutto, l'imprenditoria catanese al momento è non pervenuta. O imprenditori "forestieri" o nemmeno la serie D.