Inks carusi... si leggono cose che fanno cadere le... braccia....
Allora, chiariamo alcune cose:
1) Il Comune, per quanto mi riguarda, può prendersi pure un mese di tempo. Se però questo tempo lo si vuole impiegare per far diventare oro il piombo, e/o viceversa, lo stesso Comune può iniziare fin da ora a toglierselo dalla testa;
2) Per quanto riguarda il rispetto, sono proprio le altre "cordate" che stanno praticando una "auto-mancanza di rispetto". Leggo, tra le altre cose, i nomi di Fabiani e Lotito. Su quest'ultimo, vivendo a Roma, preferisco non dir nulla... per eventuali referenze, chiedere ai tifosi laziali. Sul primo, chiedo: ma lo sapete chi è Fabiani??? Un personaggio del genere io, nel Catania, non lo vorrei proprio vedere. Tralascio poi le amenità relative a nomi roboanti (nelle intenzioni) e miserie denigratorie;
3) Invito chi di dovere a evitare di spaccare la tifoseria come nel 1993: allora, qualche "scienziato" pensava di farsi la sua squadretta - con l'avallo della stessa istituzione che ora, con un diverso colore politico, si vanta di dover "decidere" -, convinto che il Catania 46 sarebbe stato cancellato e quindi, per i tifosi, la scelta sarebbe stata obbligata... oggi sarebbe anche peggio, perché il Catania 46 non esiste più, quindi molti non avrebbero vincoli e si sentirebbero liberi di scegliere questa o quella società o non scegliere affatto (al contrario di molti, io personalmente penso che, in caso di scelta incomprensibile - o forse comprensibilissima - del Comune, l'ipotesi di un'altra squadra sarebbe molto concreta);
4) Non ho mai creduto alla storiella del Catania privo di "appeal". Se davvero nessuno si fosse fatto avanti, la causa si sarebbe dovuta ricercare, credo, nella volontà di qualcuno o qualcosa di mettere i bastoni fra le ruote a possibili nuovi investitori. Quindi, finemula con "a Catania c'è a munnizza" perché da altre parti, anche qui a Roma, a munnizza è pariggia;
5) Infine, visto che molti parlano di storia, la storia ha detto una cosa molto semplice (anche se qualcuno vorrebbe su ciò sorvolare): coloro i quali sostenevano, insultando urbi et orbi, che per salvare la matricola avremmo dovuto leccare le terga a pulvimenghia e al suo "entourage", successori compresi, e che avremmo dovuto altresì sorbirci in silenzio imbarcate in ameni paeselli di campagna o di montagna, ha avuto TORTO MARCIO. Evitino quindi di dare lezioni e redarguire, al solito, urbi et orbi. Perché qui nessuno vuol dare lezioni a chicchessia, ma di sicuro nemmeno se ne accettano da soggetti come quelli di cui sopra.