Gli errori sono tutti della società è del suo rappresentante Grella.
Avevano scelto Tabbiani per un progetto almeno triennale, scegliendo un allenatore pur semi sconosciuto, ma che aveva delle buone idee di gioco.
Primo errore, non aver assemblato una squadra adatta al progetto e a un allenatore che si sarebbe dovuto costruire una credibilità , quindi niente capoccia dentro lo spogliatoio ma giocatori affamati e con la volontà di voler crescere.
Alla fine, non hanno saputo proteggere l'allenatore che avevano scelto.
Poi viene Lucarelli, e qui inizia il mistero.
Dopo un buon inizio, non si capisce come è perché tutto comincia a crollare.
Lucarelli ci mette del suo, smantellando un centrocampo, fidandosi di giocatori che aveva avuto e che poi, non si capisce il motivo, non lo hanno ricambiato.
Poi chiamano il "povero" Zeoli, dandogli in mano una patata, non bollente, ma da 1000 gradi.
Alla fine siamo quà, con una coppa Italia vinta e col serio rischio di sprofondare in D.
In ogni caso, come diceva Provini in una trasmissione, alla fine bisogna fare tabula rasa e mettere persone che abbiano professionalità in ogni ruolo, se Pelligra dovesse rimanere dopo una malaugurata retrocessione.