Nel paese del "Lodo Petrucci", delle promozioni "per meriti sportivi" e del "ti riconosco l'illecito sportivo ma lo paghi la prossima stagione in comode rate e senza interessi" è normale, ripeto normale, che possa e debba accadere una cosa simile. Si fa e si disfa tutto ad uso e consumo di chi deve sfruttare questa o quell'altra situazione. La "Giustizia" emette una sentenza e chi deve applicarla cambia le regole in corsa per non applicarla. E' un arzigogolo che manda fuori di testa, ma è lo specchio triste di questo paese che pur di eludere ogni norma inventa, reinventa e trasforma ogni cosa senza pudore e dignità. Il messaggio è chiaro: "Pur di non ammettervi ci inventiamo persino il campionato a 19 squadre", anche se palesemente illegale. Questa farsa era già sul fuoco e aspetta di essere cotta a puntino: ne erano i sintomi la mancata elaborazione dei calendari preceduta dalla non ufficializzazione dei ripescaggi che sembrava, e non solo a me, la cosa più naturale e ovvia del mondo.
Amici del Muro. Si sta profilando l'ennesimo fritto misto all’italiana con annesso atto proditorio ai danni di chi vanta un diritto sacrosanto e legittimo. E ciò che è peggio, ma che oramai è prassi, TUTTO ALLA SPLENDIDA LUCE DEL SOLE.