Allora, parliamoci chiaro: vivo a Roma ormai da circa 10 anni... e credo di aver capito come "funziona". A Roma si va avanti per "combriccole" o, per capirci meglio, per CUMACCHE. Di queste cumacche fanno parte personaggi che occupano un ruolo in tutti i gangli delle istituzioni e/o del potere: in magistratura, in Parlamento, al governo, nelle forze dell'ordine, ecc. In ognuna di queste "corporazioni" vi sono uomini della "cumacca" che, quando necessario, si scambiano favori. Quando qualcuno della "cumacca" ha bisogno, l' "associato" - che si trova, spesso in posizione di primo piano, all'interno del "ramo" di competenza - interviene e aiuta il suo consocio. Chiamatela "massoneria", chiamatela "mafia", chiamatala come vi pare, ma il meccanismo è sempre quello succitato.
In virtù di ciò, comprenderete perché stiamo assistendo a queste situazioni grottesche... degne di un Paese da operetta...