Cari Cicciutzo e Liotru72, scusate se mi intrometto.
Nel mondo del calcio (o meglio dello sport in generale) i motivi per pensare male ci sono tutti.
Ovviamente, come avete detto voi, alcune cose si possono dire altre non si devono o quantomeno non si dovrebbero neanche pensare.
Ma anche a non voler fare "dietrologia", c'è, comunque, un punto fermo incontrovertibile: da quando sono state rese pubbliche le intercettazioni dell'indagine "I treni del goal" è stato certificato, agli occhi dei tifosi, che il proprietario del Catania quantomeno è uno... sciocchino, avendo tentato, senza nemmeno (almeno così pare) riuscirci bene, di commettere più illeciti, non solo sportivi.
Così, ha danneggiato l'immagine della Città, della Società, dei tifosi e di tutte le persone che, a vario titolo, gravitano nell'orbita del Calcio Catania.
Alcuni di loro hanno in corso contenziosi per somme che, se fossero riconosciute, potrebbero far chiudere definitivamente la baracca e far buttare a mare la gloriosa matricola. Ciò al netto della (presunta) responsabilità amministrativa della società per l'illecito del suo proprietario...
Ciò detto, caro Cicciutzo, dopo tutto il danno che ci ha arrecato questo signore, per quanto ancora, secondo te, dobbiamo continuare a giustificare i clamorosi fallimenti e le innumerevoli delusioni che ci ha propinato, con scelte dirigenziali e tecniche quantomeno opinabili, in questi ultimi 6 anni, laddove, a differenza del passato, non ne ha azzeccata una che sia una?!
Ricordo che la proprietà attuale acquistò la società quando era regolarmente iscritta in serie B, a oggi siamo in serie C e domani, continuando così, molto probabilmente, saremo in serie D.
Ora, secondo te, non credi sia troppo ingenuo pensare, come sembra di capire leggendo te e tanti che la pensano come te, che la colpa sia quasi esclusivsmente dell'eccessiva pressione che incute una Piazza "calda" come quella di Catania?
Correggimi pure se sbaglio.
Cordialmente, ml