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(23-02-2019, 12:33 AM)Iaffio Pappalardo ha scritto: Caro Omartino, Caro Iaffio, i professori, come sempre, semplificano la storia dovendola rendere accessibile a un pugno di ragazzotti poltroni che, normalmente, di "smart" hanno solo il... telefono! Il termine "disfattismo", pur essendo stato coniato pressappoco nel periodo indicato dal tuo prof., proviene dai cuginastri francesi ed è stato valorizzato nella fredda Russia. Ma è l'Italia che, come spesso accade, è riuscita a utilizzarlo sempre nel modo più pittoresco, proprio dal periodo successivo a Caporetto, a fasi alterne, fino ai giorni nostri... Praticamente, un capo "evergreen". Un impermeabile che torna sempre di moda e che è utile da tenere in armadio, per poterlo usare all'occorrenza quando piove! Per Alcuni (Prosperi, La Repubblica,15/06/2009) il disfattismo è un "fantasma necessario", continuamente evocato, il responsabile a cui imputare le difficoltà e gli insuccessi... Non è un caso se qualche anno dopo Caporetto, il 03/04/1921, ci fu il celebre discorso di Bologna! Posto che il 23/06/15 è stata la nostra Caporetto... Orsù, dunque! Ricostituiamo l'ottimismo, in nome di una purissima stirpe campana-mediterranea di TIFOSI PATENTATI e ... LA VITTORIA CI ARRIDERÀ!!! Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis (Cicerone, De Oratore, II, 9, 36) |