Sarà perché sono cambiati i tempi, che adesso tutto si mette on line (fosse anche una scorreggia)
Sarà che questa “vendita” è inusuale, con un venditore che non vuole vendere e il rappresentante di un compratore (perché Pagliara questo è) che non si sa chi è e non si capisce dove prenderà i soldi
Sarà che generalmente, le vendite che poi vanno in porto, si sanno quando tutto è già praticamente fatto
Sarà che presunto compratore e presunto venditore si vogliono parare il culo
Ma di chiacchiere ne abbiamo sentite pure troppe.
Mi pare normale che ci sia una certa diffidenza.
Poi se succedesse davvero, quanto meno avremo recuperato un po’ di dignità.
In un calcio che va di fretta dove si diventa obsoleti nel giro di qualche anno, Lo Monaco era tornato quasi per disperazione a Catania (da disoccupato, nonostante le presunte offerte da grandi clubs, a suo dire) chiamato da un proprietario disperato pure lui e insieme hanno tentato il tutto per tutto.
Lo Monaco, come un giocatore di poker squattrinato, ha giocato a rilanciare, ma usando cambiali invece di soldi e affidandosi a metodi di gestione che potevano funzionare 10 anni fa e con giocatori giovani e stranieri, che venivano con la speranza di sfondare.
Risultato... il fallimento sportivo e il crollo finanziario totale.
Ricordiamoci però che Lo Monaco, Cosentino, De Canio, Sannino, Rigoli e tutti gli altri, sono stati tutti i parafulmini del paraculo principale.