Intanto in silenzio e nell'indifferenza generale, tranne qualche eccezione, il Catania vive molto probabilmente i suoi ultimi giorni. Una morte che ha responsabilità accertate e sappiamo bene a chi riconducibili. Un presidente che dopo anni di soddisfazioni in serie A di colpo sembra impazzire affidandosi ad un direttore/procuratore con una evidente incompatibilità di ruoli, con un conflitto di interessi grande così, che ha contribuito non poco a creare l'enorme mole debitoria. Poi i treni e la discesa agli inferi della lega Pro fino al vergognoso epilogo di 2 anni fa. A tal proposito nessuno che metta sotto la lente di ingrandimento il tenore di vita attuale di un soggetto che ha messo sulla strada centinaia di famiglie perché insolvente? Poi è arrivata la sigi che si è rivelata un grande bluff e che ha la responsabilità di non aver ceduto a taco quando c'era la possibilità. Avrebbero dovuto fare l'impossibile se necessario per cedere visto che LORO sapevano meglio di tutti che la situazione era impossibile da gestire per loro. Ci metto in mezzo la stampa che non ha fatto il cane da guardia e parte della tifoseria, social e quant'altro. Quantomeno in questo umile e ristretto spazio non sono stati fatti trattamenti adoranti ne al capotreno ne (dopo l'entusiasmo iniziale) a sigi. Tutti dovrebbero e dovremmo fare autocritica. Ciascuno per quel che gli compete.
Catania nel ❤️