STAMPA – Il Catania non ingrana

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Tiscione replica a Fornito: Catania bloccato in casa (Tuttosport)

“Il Catania spreca un’altra occasione. Il recupero della terza giornata col Fondi finisce 1-1, un pareggio che lascia l’amaro in bocca. Rigoli conferma la stessa formazione di domenica, ritrovando Nava dall’inizio. All’ottavo minuto è Paolucci ad attaccare sulla sinistra, accentrarsi e trovare la traversa col destro. È il preludio al gol che arriva un minuto dopo. Fornito parte da destra, si accentra e lascia partire un sinistro da fuori area che non lascia scampo a Baiocco. Il vantaggio lascia presagire ad un match in discesa per gli etnei, ma non sarà così. I laziali non si abbattono e cominciano a prendere campo. A far male è spesso Calderini, fresco ex del match: ci prova al 29’ con un tiro da fuori che non impensierisce Pisseri. Il Catania prova a pungere nelle ripartenze, al 32’ è Di Grazia ad involarsi sulla destra e mettere in mezzo un cross che però non trova nessuno.

Solo un pari il Catania non ingrana (Corriere dello Sport)

“Nel recupero del terzo turno non basta la zampata di Fornito

“Lezione recepita, ma soltanto in parte. Perché il Catania, pur avendo fatto tesoro di quanto accaduto nel derby con l’Akragas, non riesce a conquistare la vittoria che inseguiva per dimenticare – e, al momento, senza “aiutini” da parte di organi d’appello di vario genere – la pesante penalizzazione in classifica ricevuta. I rossazzurri vanno a quota zero, è vero. Ma non era certo questa la dotazione che si pensava di poter avere dopo sei giornate di campionato. Non è stata una passeggiata di salute, perché l’Unicusano tutto è tranne la squadra cuscinetto di questo torneo, però in questa partita bisognava mandare un segnale al campionato e la formazione rossazzurra non sembra proprio essere riuscita nell’intento. Manca il gioco, manca la cattiveria, manca anche quel briciolo di fortuna che può cambiare le stagioni. Ed è amaro constatare che a Pochesci è bastato mutare fisionomia ai suoi per mandare in qualche modo all’aria i piani di Rigoli. Il quale, contrariamente alle aspettative, non ha cambiato di una virgola la formazione che aveva cominciato la partita con l’Akragas di domenica scorsa. E alla fine si è trovato con la squadra in rosso fisso, anche per la pressione inevitabile che grava su tutto il Catania dopo cinque partite (questa compresa) senza uno straccio di vittoria. Quella sulla Juve Stabia dell’esordio sembra lontanissima.