Argurio: «In caso di ripescaggio altri colpi». Llama e Angiulli: «Pronti per la B»

Fonte: CalcioCatania.it
Redazione

MASCALUCIA – Con inizio fissato alle 15, il Calcio Catania presenta altri due nuovi acquisti. Si tratta di Federico Angiulli e Cristian Llama. A tenere la conferenza stampa, il direttore sportivo Christian Argurio.

Argurio: «Presentiamo due calciatori importanti, voluti fortemente. Llama torna a casa dopo avere lasciato un grandissimo ricordo. Angiulli è un centrocampista 1992, che deve dare tanto nella sua carriera e che darà tanto ma ha già una lunga esperienza in questa categoria ma anche in B. Lo seguivamo da tanto tempo. È molto duttile, può giocare sia a due che a tre, è un mancino con qualità. Llama potrà darci tantissimo sia in campo che come punto di riferimento per gli altri calciatori. Lui ha scritto la storia del Catania insieme a Biagianti e Lodi. Per i giovani può essere un riferimento. A parte questo, la nostra opera di costruzione ha già definito altre ufficialità e ne seguiranno altre. Il mercato è ancora aperto».

Angiulli: «Un onore essere qua. È la piazza più importante per la Lega Pro. Sono contento di essere qua. Avrei voluto avvicinarmi a Milano, a casa, ma la chiamata del Catania non potevo rifiutarla. Per tornare a casa ci sarà tempo. Spero di raggiungere grossi traguardi qui a Catania».

Llama: «Sono contentissimo di essere tornato. Per noi questa stagione sarà importantissima. Il Catania deve vincere. Ci piace vincere sul campo ma se la serie B dovesse arrivare d’ufficio va bene uguale. Catania è una grande città, che ha fatto la storia del calcio. Speriamo che il caso ripescaggio vada a buon fine. In ogni caso noi in campo daremo tutto».

Angiulli: «Ho conquistato la B due volte. Fortuna e bravura. Tre anni ho giocato in B. La nostra rosa non ha niente da invidiare alle rose con cui ho giocato in B, anzi è superiore. Ci sono giocatori che hanno fatto la A, o hanno vinto campionati e sono tornati in C solo perché è arrivata la chiamata del Catania. In C il Catania è un lusso e abbiamo l’obbligo di vincere, anche se il girone non è facile. L’obbligo è vincere. Se dovesse essere serie B saremmo pronti per qualunque evenienza».

«Sono una mezzala, ma nasco nel centrocampo a due. Le mie annate migliori le ho giocate nel centrocampo a tre».

Llama: «Non è cambiato nulla da quando sono andato via. Sono sempre rimasto legato al Catania. Mi sentivo sempre con Lo Monaco perché lui mi ha dato la possibilità di fare il salto di qualità nel 2007. Per me è rimasto un padre, che mi ha fatto imparare tanto».

Angiulli: «Seguivo il Catania da tempo. So il calore della tifoseria. Ho avuto un boom di richieste sui social. Questo fa capire la vicinanza dei tifosi. Poi il centro sportivo fa venire voglia di allenarsi. Un’accoglienza fantastica. In questo campionato spero di potermi sganciare e provare la conclusione. Il mio obiettivo sarà fare il meglio per come ci schiererà il mister. A due mi toccherebbero più compiti di impostazione».

«Non è facile vincere in C. In questa categoria, specie nel girone Sud, si trovano campi brutti o squadre che danno il 200% quando giocano contro un avversario blasonato. La differenza con la serie B non è tanto tecnica quanto di fisico e di ritmo».

Llama: «Io non sarei mai voluto andare via da qua. Ma sono dovuto andare via per forza, per dei contrasti con i dirigenti. Da quel momento ho sperato che certa gente andasse via da Catania. Quando è tornato Lo Monaco mi sono subito messo a disposizione. Ho sempre avuto molta voglia di tornare. Ho sentito Izco e Papu prima di tornare».

«Ho tante motivazioni per fare bene. Vestire questa maglia è una responsabilità molto importante. Ci stiamo preparando bene per onorarla sul campo. Dobbiamo dimostrare tutto sul campo».

«Sottil? Mi ha imbarazzato perché con lui sono stato compagno di squadra. Vederlo ora, vedo in lui una preparazione avanzata. Ha già dimostrato le sue capacità e spero che questa a Catania possa essere la riprova».

Angiulli: «Sottil è preparato e sa come parlare ai calciatori. Non sta creando confusione. Ha idee chiare e sta cercando di trasmettercele. Dobbiamo essere bravi noi a recepirle. In campo bisogna sapersi adattare, ai moduli e agli avversari. In mediano ho giocato in ogni ruolo anche se da mezzala ho giocato di più. Se c’è necessità gioco anche davanti la difesa».

Argurio: «L’incertezza del ripescaggio? Serie B e C sono categorie diverse anche se la differenza non è enorme. Sul calciomercato abbiamo concluso diverse operazioni, che per noi rappresentavano sia il presente che il futuro, immaginando già la serie B in tempi brevissimi. Sotto questo aspetto non ci stravolge. Se dovesse cambiare la categoria, qualcosa si farà anche in base alle regole differenti. Per la C dovremmo chiudere solo alcune operazioni di contorno. In caso di B ci sarebbe qualche altra cosa da fare».

«Ci aspettiamo la reazione di chi si sente escluso, e quindi i ricorsi. Noi andiamo avanti per la nostra squadra».

«In C vedo il Catanzaro come squadra che si è mossa meglio sul calciomercato e che ha qualcosa in più sull’aspetto della progettualità».

«Noi non smettiamo di lavorare un attimo. Ci saranno movimenti in entrata e in uscita. Tra under e over c’è poca differenza, per noi sono tutti giocatori importanti».