STAMPA – L’Inter ci crede..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

L’ora della svolta (Tuttosport – Prima pagina)

“L’Inter ci crede

L’Inter ci crede (Il Corriere dello Sport – Prima pagina)

“I nerazzurri contro il Catania per avvicinare il secondo posto.

Inter d’assalto col tridentinho CassanoMilito e Coutinho (La Gazzetta dello Sport)

“COL CATANIA UNA SFIDA ARGENTINA

“Stramaccioni non può perdere terreno: «E’ un trio da sogno». E aspettando Paulinho c’è spazio anche per Obi

Cassano-Milito-Coutinho Si riparte dal tridentino (La Gazzetta dello Sport)

“Stramaccioni col Catania non può perdere terreno dalla Juve e pensa al futuro: «Palacio, Antonio e Diego: trio da sogno»

“Il sabato del pareggio è andato a farsi benedire con quel colpo di testa di Caceres. Un gol identico a quello che aveva sancito la sconfitta dell’Inter allo Juventus Stadium del 25 marzo scorso che aveva portato Andrea Stramaccioni sulla panchina dell’Inter, al posto di Claudio Ranieri. Chissà se il tecnico di San Giovanni, che dal ritiro nerazzurro ieri ha sbirciato la sfida di Torino, avrà pensato a queste coincidenze. Perché lui ha in testa l’ossessione Catania e, guardando più avanti, vorrebbe tornare alla sua idea di calcio extra propositivo, ma senza perdere certi equilibri vitali per coniugare bel gioco e risultati.

Aspettando Paulinho, la sorpresa può essere Obi (La Gazzetta dello Sport)

“«Siamo carichi e concentrati. Ho già deciso la formazione anti Catania». Peccato che Stramaccioni non la comunichi e mischi pure le carte nella rifinitura mattutina. «Anche perché se no dovremmo costruire una cupola sulla Pinetina per evitare certi spionaggi» racconta ridendo […] Detto che certamente non vedremo dall’inizio il tridentone con Palacio, Cassano e Milito, il tecnico teme le ripartenze del Catania e ha anche pensato a una mediana a cinque. Peccato che i tre sudamericani siano tornati «bolliti» dal viaggio intercontinentale e che quindi dovrebbe giocare dall’inizio soltanto Gargano (favorito su Mudingayi), con Guarin in panchina come contro Fiorentina e Milan.

L’idea di Strama disegnare un’Inter a trazione anteriore (Il Corriere della sera)

“Ora che ha dato una precisa identita alla squadra, Andrea Stramaccioni s’e messo in testa un’idea affascinante, o meglio da ≪favola≫, come lui stesso ha definito il tridente d’attacco composto da Milito, Cassano e Palacio. Resta solo da capire quando i tre potranno giocare insieme. Da escludere, o quasi, gia oggi contro il Catania a San Siro. ≪Il vero problema sara quello di riuscire a sorreggerli, perche esiste il rischio concreto che tutti rimangano davanti alla linea del pallone—ha chiarito il tecnico—.Ma mi stuzzica l’idea di un simile tridente percheMilito, Cassano e Palacio sono attaccanti complementari. Quando lo proporro? Non escludo niente e non ho dubbi sulla formazione: la squadra e carica e concentrata≫. Proprio quello che serve per continuare a inseguire la Juve sempre piu lanciata dopo la vittoria col Napoli. L’Inter affrontera i bianconeri a Torino il 3 novembre (sabato), al termine di un ciclo non proprio di ordinaria amministrazione. A cominciare dalla sfida col Catania, che ha gli stessi punti in classifica di Roma e Fiorentina e davanti un tridente (Barrientos, Bergessio, Gomez) che puo fare male. ≪Si esaltano in queste gare. Non ho dubbi: sara una partita molto bella contro una squadra che ha dimostrato tutto il suo spessore quando e riuscita a fermare il Napoli pur giocando in 10 contro 11≫. Conta vincere e dimostrare di essere in grado di far la partita senza scoprirsi troppo, come invece e capitato col Siena. Da allora sono arrivate 3 vittorie consecutive che hanno regalato piu di una certezza al tecnico.

La Juve allunga maè ancora presto per parlare di fuga (La Gazzetta dello Sport)

“Anche se la Lazio, che vola come l’aquila Olympia e adesso segue il Napoli a un punto, potrebbe non accontentarsi del terzo posto. In attesa di sapere se oggi l’Inter saprà sbarazzarsi del Catania, per riprovare a spaventare la Juventus.

Inter, col Catania derby argentino per decollare (Il Corriere della Sera)

“Nerazzurri a San Siro nella partita più “platense” (20 tra argentini e uruguayani). Stramaccioni: “Cassano-Milito- Palacio tridente da sogno. Ma ci vuole cautela”

“vegetariani si rassegnino: comunque vada in campo, i giocatori finiranno tutti a cena a divorare un bell’asado, sanguinolento e saporito. Inter-Catania è la sfida più argentina che ci sia, anzi la più platense: tra i convocati 17 argentini (7 nell’Inter, 10 nel Catania) e 3 uruguaiani (due nell’Inter, uno nel Catania), neanche fossimo nel torneo di Apertura. È la gara più importante della giornata, dopo gli anticiponi di ieri. Di fronte la terza e la quinta, con la terza che è reduce da tre vittorie consecutive derby compreso e vorrebbe librarsi in volo, anche se Stramaccioni si sforza di tenere il profilo basso: «Non guardiamo la classifica ma solo al Catania: contro le grandi si esalta, se non lo rispetti ti può far male

Inter, piano in 3 tappe per essere lanti Juve (Tuttosport)

“Il primo step è battere oggi il Catania. Poi Bologna e Samp

“Le due settimane che chiariranno le ambizioni dellInter a livello di campionato cominciano oggi a San Siro, contro il Catania. Anzi, in realtà sono cominciate già ieri sera, aspettando di capire come andava a finire Juventus-Napoli. E anche se Andrea Stramaccioni , tenendo fede a quanto aveva detto in settimana, ha scelto di non guardare il big match dellottava di campionato per non lasciarsi distrarre nemmeno un attimo dallappuntamento odierno, è ovvio che abbia appreso del risultato con grande interesse. Il tempo per studiare le avversarie di sicuro non gli mancherà: ma lappuntamento del 3 novembre, a maggior ragione alla luce della vittoria della Juventus, sul calendario è già cerchiato in rosso. Perché se i bianconeri hanno di fatto eliminato, o comunque scoraggiato, i primi rivali scudetto, adesso toccherà allInter, se dovessero arrivare segnali confortanti nelle prossime gare, acquisire il ruolo di anti-Juve. Fra due settimane, potrebbero esserci i motivi per provare a riaprire il campionato. Basterà non fallire le tappe di avvicinamento.

Stramaccioni «Temo Maran» (Tuttosport)

“Siamo concentrati e carichi sapendo che a San Siro arriva un squadra, il Catania, che ha fatto un avvio di campionato importante e che ha gli stessi punti di Fiorentina e Roma. La gara che ci attende ha un coefficiente di difficoltà importante, nel rispetto del Catania, però noi dobbiamo assolutamente cercare di vincere. Siamo pronti, abbiamo sfruttato questi giorni di lavoro al meglio. Il Catania, storicamente, in queste gare si esalta. Li ho studiati e penso sia difficile che sbaglino gare contro squadre come la Juventus, lInter, le big. Il vero capolavoro, però, secondo me è stato fatto nel fermare il Napoli in inferiorità numerica. E poi possono far male, sarà una bellissima gara. Io non ho nessun dubbio di formazione.

Cassano doppia sfida (Tuttosport)

“Continuare il feeling con Stramaccioni e sedurre Prandelli

“Con Cassano che forse, ora, potrà dedicarsi a fare più assist per raggiungere il bonus in contratto. Perché se è vero che il fantasista aveva iniziato bene nel suo compito di sforna-passaggi-vincenti con un assist al bacio per Milito alla prima di campionato con il Pescara, dalla seconda in poi ha preferito concentrarsi sulla finalizzazione: 4 reti segnate, una ogni 108 minuti, una in più di Milito. Numeri che, fino a questo momento, lo rendono il capocannoniere dellattacco nerazzurro, alla faccia di chi pensava che Cassano si sarebbe dedicato solo a mettere gli altri davanti alla porta. Statistiche che danno ragione a Stramaccioni e che chiedono di essere ritoccate con il Catania, per dare qualche grattacapo a Prandelli e iniziare a vedere il Brasile più da vicino.

STRAMA, OCCASIONE GHIOTTA (Il Corriere dello Sport)

“Se batte il Catania sale a un punto dal secondo posto. E tra tre giornate cè la Juve

“Il tecnico dellInter: «E uno scontro difficile, niente calcoli, gioca chi sta meglio Cassano-Milito-Palacio? E un tridente da sogno…»

“Non cè diffidato che tenga (Guarin ma soprattutto Juan Jesus e Ranocchia) in prospettiva Juventus. La scelta di Strama è molto chiara: puntare sui migliori. «Non siamo nel momento in cui la condizione di diffidato?? possa suggerire una rotazione, gioca chi sta meglio – ha confermato Stramaccioni – Silvestre? Ha dimostrato in Europa League che può giocare da centrale a tre. Ma sul campo Ranocchia, Samuel e Juan Jesus stanno facendo molto bene. Non è questione di gerarchie, io do grande importanza a quanto vedo in campo. Abbiamo davanti a noi un ciclo di partite, ne abbiamo già affrontato uno che è terminato col derby, ma dobbiamo lavorare gara per gara. La più importante è sempre la prossima».

Capitan Zanetti la leggenda continua (La Sicilia)

“Anno zero per l’ Inter di Stramaccioni, con l’obiettivo primario di ritornare grandi, grazie ad un mix di freschezza e esperienza. Prima della sosta, vittoria cruciale nel derby: tre punti che valgono oro per la classifica e platino per il morale di squadra, entourage e tifoseria. Il giovane tecnico nero azzurro ha puntato su un 3-4-1-2, modulo che era costato l’esonero a Gasperini che, però, non aveva i centrocampisti idonei alla protezione dei tre difensori né aveva intuito la possibilità di sperimentare Nagatomo a destra e spostare Zanetti a sinistra, ma, per fortuna degli etnei, il giapponese, moto perpetuo sull’out di sua competenza, non ci sarà perché appiedato dal giudice sportivo.

Stramaccioni «Il Catania? Che attacco…» (La Sicilia)

«La prima linea fa paura»

“«Prima di guardare i risultati delle altre squadre, delle presunte concorrenti, dobbiamo preoccuparci di conquistare i nostri»

“Andrea Stramaccioni prova a non farci caso. Evita che il tema centrale della conferenza stampa sia Juventus-Napoli e, di conseguenza, evita di considerare il vantaggio che, dallo scontro diretto di ieri sera tra le prim’attrici del primo scampolo di stagione, ne è derivato all’Inter che, a suo giudizio, deve, intanto, provare a battere il Catania e poi a tenere il passo delle antagoniste fino al faccia a faccia di inizio novembre con la Juve, banco di prova, quello sì, per le sue ritrovate ambizioni di leadership. Battere il Catania, allora. Stramaccioni, che non era ancora approdato alla panchina dell’Inter quando, nel marzo scorso, i rossazzurri di Vincenzino Montella sfiorarono un’impresa che avrebbe avuto del clamoroso per una squadra che a San Siro ha raccolto poco o nulla, le immagini di quel primo tempo giocato alla grande dalla formazione etnea, le avrà viste e riviste.


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