MASCALUCIA (CT) – Le parole del tecnico della primavera, Giovanni Pulvirenti, dopo il 3-0 sulla Ternana.

“Incontravamo una squadra che dietro ha fatto molta densità. Gli spazi erano intasati. I nostri avversari riuscivano bene a raddoppiare e triplicare spesso le marcature. C’è mancata velocità di esecuzione negli ultimi metri. Nel secondo tempo, riuscendo ad esser più mobili siamo riusciti a scardinare la difesa. Abbiamo dimostrato ancora una volta di saper giocare a calcio, con goal sempre di ottima fattura.

“Il loro allenatore nella seconda frazione di gioco ha esclamato: “sono veramente bravi”. Evidentemente c’è maggior considerazione nei nostri confronti. Chi ci viene ad affrontare sa di non dover mollare un attimo e dar tutto sé stessi. E questa squadra, ricordiamolo, la scorsa partita era riuscita a pareggiare in inferiorità numerica contro la Lazio.

“Potevamo esser appagati dopo la prestazione di Palermo. Poteva esser un rischio. Nel secondo tempo abbiamo accelerato, dando più ritmo. Sono contento che ci siano riusciti. I goal sono nati da situazione sulle quali lavoriamo, non sono frutto di schemi casuali. Stiamo provando con molta insistenza questi scambi. Sono messaggi di qualità. Anche a Palermo non ci siamo mai seduti, presidiando l’area di rigore e riuscendo a pareggiare con Addamo.

“A Palermo è stato annullato un goal regolarissimo a noi sull’1-1. Il 3-2 nasce da un tocco di un loro giocatore che rimette in gioco Caruso. La vittoria è stata legittima e meritata. Anche i giocatori del palermo ed i loro dirigenti ci hanno fatto i complimenti.

“Le prossime partite ci opporranno a tre squadre importante. Iniziamo con la Lazio, importante per fisicità, quantità, sotto ogni punto di vista. Si sono completati con tre nuovi arrivi. Troveremo un ambiente difficile a Formello. Serviranno convinzione dal primo e dell’ultimo istante. Andremo a giocare sulle nostre qualità. Faranno di tutto per poterci battere.

“Maran si è calato bene nella nostra situazione di spogliatoio ed ha trovato bravi ragazzi che l’hanno fatto integrare. E’ molto intelligente anche in campo. Oggi chi entrato ha dato lo scossone: Caruso, Katsedis, Zekovic.

“Testa a testa col Napoli? Dipenderà dalla prossima partita e dalle successive. Non so se questo Catania possa contendere al Napoli la prima posizione. Facciamo parlare il campo, vedremo.

“Durante la settimana prima di Palermo non sono mai entrato nello spogliatoio. Volevo allentare la tensione. Dopo ho parlato, prima di questa partita. Le difficoltà del primo tempo ci hanno mostrato quanto importanti siano umiltà e senso del dovere. Non devo esser solo un allenatore sul campo ma anche un sostegno per impartire insegnamenti di vita. Crescere è anche questo, cresco io, crescono loro.

“Petkovic vede il gioco, riesce a parcepire il movimento del compagno. A Palermo ha messo nell’uno contro uno Caruso, oggi Aveni nel primo tempo. Katsedis è cresciuto esponenzialmente. Ha grande positività e grande voglia di apprendere. Vuole sempre fare qualcosa di più.

“Gasparin? Le sue parole sono motivo di orgoglio. Sono il sale a quel che facciamo ogni settimana. Sono uno stimolo a migliorarci. I ragazzi stanno cercando di mantenere uno standard importante. Lavorare in questa struttura stimola. Ogni giorno mettono sempre qualcosa in più.