STAMPA – Colantuono punta su Brienza

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Colantuono punta su Brienza-Denis (Tuttosport)

“Ci sono ancora alcuni dubbi da sciogliere sulla formazione, ma ci sono anche delle certezze. Bellini ha recuperato, ma il capitano «se gioca, sicuramente sarà Denis». In attacco Brienza è il favorito, mentre sui giocatori che in settimana sono stati impegnati con le loro Nazionali ci sono alcune riserve da parte del tecnico: «Radovanovic è uscito coi crampi a Palermo e l’impegno in Nazionale penso l’abbia affaticato. Lo stiamo valutando così come Carmona che ha giocato e segnato con il Cile». In uscita l’italo-australiano Troisi che non figura tra i convocati. Colantuono ha spiegato che: «Siamo d’accordo con la Juventus (proprietaria di metà cartellino, ndr) per mandarlo a giocare in prestito in questi ultimi 6 mesi. In attacco siamo tanti e lui ha bisogno di giocare».

L’avvocato Stendardo una vera «roccia» (La Sicilia)

“A Bergamo, oggi, contro un Catania sempre più convinto che la giustizia arbitrale non sia uguale per tutti, si presenterà per gli orobici l’occasione di uscire dalle zone calde. Colantuono proverà a incamerare l’intera posta in palio schierandosi con un 4-3-2-1. Ultimo baluardo Consigli, prodotto della cantera, partito come il nuovo Buffon ha vissuto un periodo poco brillante ma è ora ritornato a dare sicurezza a tutto il reparto. La linea difensiva vede centrali il neo avvocato Stendardo e la new entry Canini; il primo è forte di testa e marcatore spietato, il secondo sfodera personalità nelle chiusure e nell’impostare il gioco dalle retrovie. Esterni bassi l’esperto Scaloni, a destra, assicura pragmatismo ed efficacia e, dal lato opposto, Del Grosso, acquisto mirato per assicurare le stesse competenze del partente Peluso, ovvero sinistro liftato e preciso e spinta continua sulla sua fascia di competenza. In mezzo al campo Radovanovic è votato al sacrificio per il suo costante movimento sia nell’interdizione che nella fase d’impostazione pur non essendo un vero play, con Carmona che combatte e lotta facendosi trovare nelle zone nevralgiche; completa il reparto Biondini, che con esperienza assicura il filtro necessario.

Colantuono: «Gomez e Lodi i punti di forza» (La Sicilia)

“«Avremo di fronte la squadra che, rispetto alla stagione scorsa, ha fatto registrare i maggiori miglioramenti, dimostrando di saper competere con le grandi. Il segreto? I rossazzurri hanno cambiato poco negli anni». Il ruolo strategico di Brienza, tra i padroni di casa, e il possibile cambio di modulo per permettergli di esprimersi al top

“Dalla passerella, sulla quale fino a ieri l’altro hanno trovato spazio e visibilità i nuovi, al campo dove l’Atalanta, riveduta e corretta nel corso di un mercato imprevedibilmente movimentato, trova il Catania e, con il Catania, l’occasione di una verifica importante dopo la vittoria conquistata a Palermo che le ha ridato slancio se non ancora serenità. A quota 26 la salvezza é tutt’altro che acquisita e, se anche la strada sembra quella giusta, serve tempo per verificare l’adattabilità dei nuovi (una mezza dozzina, con Canini arrivato all’inizio del mercato dal Genoa e l’ex interista Livaja che è passato da una maglia nerazzurra all’altra nell’ambito dell’operazione- Schelotto) ad un’intelaiatura già collaudata (Colantuono vi fondó, la stagione scorsa, un’operazione salvezza che ebbe del miracoloso) e se, e fino a qual punto, la Dea (così amano chiamare l’Atalanta da quelle parti) riuscirà a giovarsi del loro contributo. Se il test del Barbera è stato positivo, servono, insomma, riscontri immediati sul terreno di casa dove Denis e compagni hanno mancato qualche battuta (5 punti nelle ultime 5 partite, la vittoria allo stadio Atleti Azzurri d’Italia manca da più di due mesi, 2-1 sul Parma) e dove devono provare a ripartire. Il Catania? Colantuono, nella conferenza di ieri mattina, non ha mancato di mettere in guardia i suoi dalle insidie che racchiude la sfida con l’undici di Maran.

Cola: «Livaja ora è mogano Pare del Cirque du Soleil» (L’Eco di Bergamo)

“«Livaja? Oggi si è presentato con i capelli color mogano. È un tipo strano, mi ricorda gli artisti del Cirque du Soleil. Ed è un complimento per me perché li ammiro molto. Mi piace Livaja, tanta roba». Stefano Colantuono scherza. Dopo il «saggio» rifilato a Scaloni, ecco un ritratto anche di Livaja. Ma battute a parte il tecnico nerazzurro sembra molto contento dei nuovi arrivati. «Gente giusta, che si è calata bene nel nostro ambiente. E ora non c’è più il mercato che disturba. Siamo questi e questi saremo fino alla fine. Ed è una rosa completa. Abbiamo aggiunto qualità con Brienza; freschezza, vigoria atletica e voglia di emergere con Livaja; mestiere e voglia di riscatto coi vari Del Grosso, Budan, Contini, Giorgi e Canini. Sono contento, sono state fatte scelte anche tenendo conto dell’aspetto temperamentale e caratteriale ».

Atalanta, ricordati come si fa a vincere anche in casa tua (L’Eco di Bergamo)

Arriva il Catania (ore 15), due mesi fa l’ultimo botto al Comunale Denis all’attacco con il debuttante Brienza e con Bonaventura

“«Mi ricordo montagne verdi…», cantava il ct Prandelli pensando a Sanremo e chissà cosa avrà in mente oggi Colantuono, forse «le discese ardite e le risalite» che erano care a Lucio Battisti, perché dalla vittoria di Palermo domenica scorsa un segnale positivo è finalmente arrivato, dopo sei domeniche di magra. E l’Atalanta può cominciare a risalire la classifica, verso il lato sinistro che mette al riparo da spifferi e pericoli di ricadute. Oggi al Comunale (ore 15) arriva il Catania, che ha saputo costruire sotto il vulcano, in casa propria, le sue fortune. Di una stagione che non è certo paragonabile a quella da mal di pancia del Palermo: gli etnei sono alle porte dell’Europa, l’anno scorso si divertivano già con Montella e dopo 23 giornate erano al tredicesimo posto alla pari con l’Atalanta, a quota 27. Hanno avuto il coraggio di chiamare in panchina un esordiente in A, Rolando Maran, ex difensore come Colantuono. C’è voluto del coraggio, eppure ora il Catania ha la bellezza di 35 punti e forse il segreto non è poi così difficile da individuare: se guardate le facce dei rossoazzurri, sono sempre le stesse, il trio d’attacco Barrientos- Bergessio-Gomez è quello dello scorso campionato. Beh, avrete capito che oggi sarà un derby argentino, di qua il nostro German Denis, 8 reti su 21 nerazzurre sono firmate da lui. E se non segna il Tanque… Di là il trio con Bergessio primo bomber (7 gol), poi Gomez (5) e Barrientos (4). Fate conto che la sfida dell’andata è stata decisa proprio a ritmo di tango, dal gol di Maxi Moralez che aveva illuso i nerazzurri all’inizio della ripresa, al pareggio del gigante Spolli (1,93), difensore con licenza di segnare e fino al gol decisivo di Barrientos (2-1).

Colantuono cala il jolly Brienza (La Gazzetta dello Sport)

“Atalanta: l’ex palermitano dall’inizio, Livaja in panca

“L’Atalanta contro il Catania cala il jolly: Brienza dal primo minuto in quello che sembra il suo derby dopo tanti anni a Palermo. Colantuono cerca continuità e promuove i nuovi, subito integrati. Ora aspetta Livaja. «È un tipo strano, si è presentato coi capelli color mogano e mi ha ricordato gli artisti del Cirque du Soleil. È un complimento, io li ammiro… Tanta roba Livaja », scherza il tecnico che ha una grossa considerazione del croato, che oggi andrà in panchina.


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