CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Ripartenza Lodi «Scusa Catania mi farò perdonare» (La Gazzetta dello Sport)
“Il play: «In debito con squadra e tifosi, penso a battere il Bologna. E voglio rimanere qui»
“Francesco Lodi, lei èl’unico titolare a non avere ancora vinto nel 2013: domenica sarà la volta buona? «Ci proveremo, ma per fortuna i miei compagni hanno raggiunto risultati invidiabili, ora mi tocca tornare il giocatore che tutti avete visto giocare in precedenza». Aproposito, senza di lei il Catania ha conquistato 10 punti in 3 gare. «Sono disposto a mettermi da parte se serve al bene della squadra, ho sofferto in tribuna e ho gioito per i miei compagni. È brutto star fuori, è stata dura, sono in debito coi miei compagni». Eora il mercato: sono state dette tante cose, lei che risponde? «Ho parlato solo una volta col presidente, con cui abbiamo un rapporto speciale, ci capiamo anche solo con uno sguardo e lui mi ha detto “se un giocatore è forte veramente, può essere acquistato anche a giugno”. Non ho mai detto di volere andare via. Ho sentito tante cose per esempio che l’espulsione contro il Toro era voluta. È stato il mio primo rosso diretto e ci sono stato male, volevo isolarmi perché un gesto del genere non mi era mai capitato e non so spiegarmelo. Sono in debito anche con quei tifosi che mi hanno incoraggiato dopo l’espulsione»
Catania, Lodi polemico: “Non sono un mercenario” (Repubblica)
Al centrocampista non sono piaciute certe voci che lo vorrebbero intenzionato ad andar via: “Mi sono sempre comportato lealmente, partirò solo se sarà il club a deciderlo”
“Non mette piede al Massimino da un pomeriggio di inizio gennaio conclusosi bruscamente con un’espulsione (durante la gara col Torino) e tre giornate di squalifica. L’esilio interno di Ciccio Lodi sta per concludersi, ma prima dell’atteso rendez-vous, il centrocampista napoletano vuole chiarire determinati concetti. “A gennaio mi hanno dato fastidio certe parole da parte dei giornalisti – dice il numero 10 del Catania – ho sentito cose allucinanti su di me. Mai detto che voglio andare via, io sono un giocatore del Catania, se il club decide che io debba andare via, accetterò ogni sua decisione. Sono vere le voci di molte squadre che si sono interessate a me, ma non sono un mercenario, io ho voluto il Catania per il rilancio della mia carriera e mi sono rilanciato realmente. Sono onorato di indossare questa maglia. Ma essere stato giudicato male non mi ha fatto per nulla bene, ho chiesto una settimana di pausa alla società, per andare via e riflettere, ma la gente mi ha sostenuto e dato la forza per andare avanti. Mi sento in debito con la società e con i compagni”.
Catania, Lodi: «L’Europa? Prima salviamoci» (Il Corriere dello Sport)
“Il giocatore rossazzurro dichiara: «Una volta raggiunta la matematica potremo pensare ad altri obiettivi»
” E’ pronto a tornare in rossazzurro Francesco Lodi, reduce da un’assenza di un mese, commenta scherzosamente l’assenza: «Senza di me il Catania ha fatto 9 punti su 9? Ben venga se riusciamo a raggiungere obiettivi importanti. Ora ritorno in campo dopo un inizio d’anno non positivo per me: devo ttornare ad essere il giocatore che sono sempre stato». Focus sul prossimo impegno: «Sarà una partita con pochi spazi, dura perchè sono forti, verranno a giocare in contropiede. L’importante che proseguiamo sul cammino intrapreso» Legrottaglie vuole l’Europa: Lodi dichiara così: «Tutti vogliamo lo stesso obiettivo, ma appena ci salviamo e andiamo a 40 punti,poi vedremo». QUalche sassolino dalla scarpa per Lodi: «Mi hanno dato fastidio alcune parole della stampa: mai detto di voler andar via. Se il Catania lo dovesse decidere accetterò, ma io sono un giocatore del Catania»
Lodi: “Falsità sul mio conto” (La Sicilia)
“Certe voci mi hanno ferito: mi volevano Inter, Milan e una squadra estera, ma non ho mai chiesto al presidente di essere ceduto. Andrò via solo se lo deciderà il Catania, eppure mi hanno dato del mercenario. Squalifica cercata? Sono stato male per quel rosso. Non ho avuto un buon inizio di 2013, è il momento di tornare a essere il giocatore che conoscete. La mia posizione nel 4-2-3-1? Io per questa maglia sono andato pure in porta”
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