CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Milan-Catania 1-0 (Calciomercato.com)
Il tecnico, Giovanni Pulvirenti: “Questo tipo di gare si decidono su una palla sbagliata che può determinare fiducia e certezze. Il Catania del secondo tempo è quello che abbiamo visto durante tutta la stagione, una squadra propositiva che non ha avuto paura di nulla. All’inizio m’aspettavo di faticare un po’ ma abbiamo anche costruito qualcosa di importante. Credo che se fossimo andati avanti ce la saremmo potuta giocare con tutti e questo è un buon punto di partenza per il futuro. Ho visto una crescita costante nel corso della stagione e a detta di tutti oggi s’è vista una squadra che ha dei valori importanti. Individuare una favorita non è facile, ci sarà grande equilibrio in tutte le gare”
L’amarezza del Catania «Troppo tesi» (La Gazzetta dello Sport)
Pulvirenti «Approccio sbagliato Però nella ripresa abbiamo dominato»
Per la prima volta, in 105 anni di storia, il Catania era riuscito ad approdare alla fase finale del Campionato Primavera. L’avversario, di prestigio, il Milan, la ciliegina sulla torta per vivere una serata per certi versi storica. Ma il missile del rossonero Cristante su punizione, qualche spicciolo di secondi prima della mezzora, ha infranto il sogno di conquistare le semifinali scudetto. E stamattina si torna a casa. Amarezza Il tecnico dei baby rossazzurri Giovanni Pulvirenti però non fa drammi, anche se l’amarezza è grande soprattutto perché il Catania nel secondo tempo ha giocato alla grande, ha messo alle corde il Milan e avrebbe senz’altro meritato il pari. «Il primo tempo siamo stato un po’ troppo compassati ha detto il tecnico catanese anche se abbiamo avuto un paio di occasioni mentre il Milan è stato più bravo nel palleggio. Nella ripresa ha aggiunto Pulvirenti c’è stata solo una squadra in campo, il Catania. Abbiamo creato tanto, abbiamo messo in difficoltà un avversario forte come quello rossonero e con un pizzico di fortuna in più la partita avrebbe potuto avere un epilogo diverso». Poi Pulvirenti precisa: «La nostra amarezza è grande non tanto per il risultato, che comunque ci brucia, quanto perché usciamo dal torneo dopo aver giocato un grande secondo tempo. Il battesimo l’abbiamo pagato caro, perché i miei ragazzi nel primo tempo hanno avuto un approccio sbagliato e psicologicamente l’hanno pagata. Quando ci siamo rimessi a giocare da Catania abbiamo dimostrato tutto il nostro valore».
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