VERONA – La serata sognata da Verona tutta, eccetto quella clivense, si è materializzata. Al Milan non è bastato 1′ in più accordato oltre i 4′ assegnati oltre il 90° per sfruttare l’ultimo calcio di punizione della partita. I rossoneri, tonici nei primi 30′ di gara, in cui passano anche in vantaggio, soffrono gli svarioni difensivi di Zapata contro cui Toni ha vita più facile del previsto e del voluto almeno da Allegri. L’ex giocatore di Fiorentina e Bayern Monaco pareggia su calcio d’angolo prima del riposo ed al ritorno dall’intervallo, sempre di testa, contro un Zapata sempre più svagato, mette a segno la personale doppietta che varrà la vittoria finale. La reazione del Milan è inesistente. I limiti fisici mostrati dai rossoneri già all’avvio della passata stagione e nella sfida di EL di qualche giorno fa sono tutti confermati. Centrocampo molle  nei contrasti e rigido nelle ripartenze, attacco affidato alle sole gesta di Balotelli, applaudito ironicamente fino allo snervamento, ammonito per proteste, accasciato da sconfitto alla fine d’una partita che pregustava diversa.