CATANIA – Una nuova fiammella si accende per la legge sugli stadi? Tra da Repubblica.it, un articolo che tratta l’argomento:

“Terzo tentativo per la legge sugli stadi […]Un testo che è già stato presentato alla Camera e […] che non prevede spazio agli speculatori, nessun esborso di denaro pubblico e attenzione massima ai vincoli idrogeoligici o ambientali. Insomma, un testo che dovrebbe ottenere un consenso bipartisan […] alla fine saranno una ventina di parlamentari a condividere il testo. “Sì, penso che possiamo licenziare la legge per la prossima primavera – afferma uno dei firmatari della proposta di legge – sarebbe un bel biglietto di visita per la candidatura italiana ai Giochi 2024. Il testo è stato condiviso con il Coni, non c’è sospetto di speculazione edilizia, c’è trasparenza e certezza…”. Niente stadi sulle necropoli o su terreni alluvionali, quindi? “Assolutamente no. Non c’è questo rischio, verranno rispettati tutti i vincoli”. Ce la farà la legge? Dipende anche dalla durata di questo governo ma forse stavolta ci sono tutti gli elementi per venirne a capo dopo, come detto, due figuracce. Il ministro Delrio appoggia l’iniziativa, di cui è stato informato. Malagò e Abete hanno più volte ripetuto che ci vuole una legge, non solo per gli stadi ma per tutti gli impianti. E i palazzetti nel testo sono tenuti in considerazione”