CATANIA – Dopo l’espulsione comminata a Tachtsidis- rosso diretto per intervento su Balotelli a metà campo –  il pubblico catanese non ha smesso di canzonarlo inneggiandone il nome: “Rizzoli”. A più riprese. Tuttavia  non è per quel che dirà la moviola che Rizzoli rischierà un rimprovero dai vertici AIA. L’arbitro, che tornava al Massimino dopo esser stato giudice d’area – l’area ‘incriminata’ – nell’ultimo Catania-Juventus, ha dimenticato di onorare il minuto di silenzio che in settimana la FIGC aveva stabilito in occasione di tutte le gare di serie A. Nessuna commemorazione per Amedeo Amadei (ex nazionale e calciatore di Roma, Inter e Napoli) al Massimino. Una svita marchiana per un arbitro internazionale.