PLV – Sul presente “Mi aspettavo tutt’altro, ma non è finita..”

Redazione

CATANIA – Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, risponde alle domande dei tifosi per conto de “La Gazzetta dello Sport”, che decida oggi al primo dirigente etneo ampio spazio sulle pagine nazionali. Per consultare la versione integrale vi invitiamo ad acquistare il quotidiano in edicola.

La salvezza per il Catania si fa dura. Ma il presidente Antonino Pulvirenti non dribbla le domande dei tifosi. Le affronta. C’è una possibilità di salvezza?

La classifica rispecchia il valore della squadra? (da Greendesert) «Le nostre possibilità di salvezza sono quelle espresse dalla classifica, ancora molto corta in coda. Giocando con la stessa intensità che ci ha permesso di rimanere in partita fino alla fine contro la mostruosa Juventus che in questo campionato ha vinto 25 partite su 29, potremmo fare risultato contro chiunque. E quindi accelerare. E salvarci».

Perché quest’anno il Catania, con gli stessi calciatori, non è rimasto più in alto? (da mago1) «Le annate sono sempre diverse, a parità di valore incidono sempre tanti fattori. Ne cito uno su tutti, non è una scusa ma un fatto: tanti infortunati, tutti importanti, e per mesi, non per una o due partite. Una sequenza allucinante e irripetibile».

La invito a riflettere sul fatto che il Sassuolo ha fatto un mercato invernale fenomenale mentre noi abbiamo solo riportato Lodi. Vedo un Catania svogliato che non ha più la grinta passata: non è che la società vuole tornare in B? (da MbareSaro)

«Abbiamo “solo” riportato un calciatore tra i più forti d’Italia nel suo ruolo, Lodi? No, abbiamo ingaggiato anche un giocatore molto quotato in ambito internazionale e già ben inserito nel tessuto della squadra, come l’ex capitano dello Sporting Lisbona Rinaudo, e un attaccante dell’Under 21, Fedato. Il nostro mercato precedente, quello estivo, era già stato legittimato da giudizi carichi d’entusiasmo. Sulla grinta, si sbaglia: se Tevez dice “è stata una guerra sportiva”, evidentemente avrà percepito in campo ciò che lei non ha riscontrato. L’ultima frase non merita commento, è un’assurdità, offende il nostro lavoro».

Che annata si aspettava con le cessioni dei suoi uomini migliori? (da Member_206372) «Rispetto all’anno scorso, tra i titolari, oggi mancano all’appello soltanto Marchese e Gomez. Nei loro ruoli sono arrivati: Biraghi, Monzon, Leto, Boateng e poi Fedato. In più, in altri reparti, alla conferma di tutti gli uomini migliori si sono aggiunti elementi di caratura internazionale come Peruzzi, Plasil, Rinaudo. E inizialmente c’erano anche due giocatori sui quali puntavamo molto, un nazionale greco proveniente dalla Roma come Tachtsidis e un certo Maxi Lopez. Sinceramente, mi aspettavo di più e credo che non fosse una pretesa temeraria, ma il calcio è questo. Avanti, adesso, con coraggio».


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