CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Tutti confermati per il miracolo (La Sicilia web)
Il Catania a Bologna con gli stessi 11 che hanno cominciato contro la Roma, a caccia di una vittoria che potrebbe non bastare. Resta fuori Lodi. Sulle fasce lo scontro Argentina-Grecia
La sfida potrebbe decidersi anche attraverso il suggestivo incrocio Argentina-Grecia: Peruzzi contro Lazaros, Monzon opposto a Konè, duelli in fascia che assumono valenza cruciale nello scacchiere tattico pensato dai due tecnici. Con Ballardini propenso a giocarsela con il secondo attaccante, Cristaldo, le posizioni dei due centrocampisti di Grecia sono state rimodulate, per assicurare corsa e penetrazione sugli esterni, soprattutto nelle ripartenze. Il tecnico del Bologna sa che il Catania ha l’obbligo di vincere e potrebbe scoprirsi, lasciando campo al mordi e fuggi dei rossoblu. E nasce così l’idea di piazzare, ai lati della mediana, i due migliori cursori a disposizione. Una chiave di lettura, che richiederà massima attenzione da parte dei due terzini del Catania, bravi a spingere meno a difendere. Per portare a referto questi due confronti, saranno indispensabili i ripiegamenti di Leto e Castro, apparsi in evidente crescita atletica nella gara con la Roma. Maurizio Pellegrino ha scritto 24 nomi nella lista dei convocati, escludendo i Primavera, oltre Andujar e Alvarez. Il tecnico di Siracusa ha deciso di confermare in blocco l’undici che ha asfaltato i giallorossi, nonostante la ritrovata disponibilità di due infortunati di lungo corso, come Bellusci ed Almiron, e la voglia di Lodi di ritornare protagonista. Davanti a Frison, Peruzzi e Monzon sulle corsie, con Gyomber e Rolin a dividersi la zona in cui si muoveranno Bianchi e Cristaldo. Rinaudo farà il metodista, con un occhio di riguardo sulle virate verso il centro di Konè. Leto e Castro devono al contempo garantire protezione ai terzini e pressione su Morleo e Garics. Izco e Barrientos possono diventare soluzioni alternative per bucare Curci, sfruttando il lavoro di sponda di Bergessio, a cui si chiede anche precisione chirurgica nei sedici metri. Al Dall’Ara sono attesi 30 mila spettatori, circa 500 quelli di fede rossazzurra, pronti a rievocare il precedente del maggio 2007, quando il Catania ottenne la salvezza in extremis battendo il Chievo.
Alexis Rolin è con la febbre se non recupera c’è Bellusci (La Sicilia 10 Maggio 2014)
Testa bassa e pedalare. La resa dei conti si avvicina e per questo motivo al Catania preferiscono chiudersi ancora di più in un silenzio che si spera possa contribuire ad aumentare il livello di concentrazione e di determinazione e che, quindi, possa essere foriero di novità positive. A tal proposito è stato annullato il consueto appuntamento con la stampa che, alla vigilia di ogni match, ha visto (quasi sempre) protagonista in questa stagione il tecnico di turno: Maurizio Pellegrino dopo il successo con la Roma non parlerà. Oggi proverà con i suoi la formazione da opporre al Bologna di un poco elegante Ballardini (il riferimento è alla frase di domenica scorsa: «Non mi stupisce la vittoria del Catania sulla Roma: siamo in Italia… »), quindi via di corsa verso l’aeroporto di «Fontanarossa», da dove gli etnei partiranno con un charter appositamente organizzato all’indirizzo del capoluogo emiliano. Del gruppo faranno parte quasi certamente Almiron, Bellusci e Legrottaglie, mentre è destinato a restare a casa Nicolas Spolli, che ancora non ha smaltito i postumi dell’infortunio che qualche problema gli hanno creato nella trasferta di Verona.
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