CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Rivoluzione e inesperienza Così è crollato il Crotone (La Gazzetta dello Sport)
“23 giocatori nuovi, molti ex Lega Pro Il fattore Scida non aiuta più i rossoblù
“R adiografia di una crisi, quella che sta attanagliando il Crotone che dopo 18 turni di campionato è riuscito a racimolare solo 17 punti ed è quart’ultimo. Mai così male in casa dove i punti conquistati sono stati appena 10, gli stessi della stagione della retrocessione nel ‘0607. Ma perché questo flop dopo il bello e sicuramente indimenticabile campionato della scorsa stagione? SMANTELLAMENTO È sembrata questa la parola d’ordine a luglio: sono arrivati ben 23 elementi nuovi. Rispetto alla passata stagione sono stati solo cinque i riconfermati ma di questi solo Secco, Dezi e De Giorgio hanno giocato con continuità. Dei 23 nuovi molti arrivano dalla Lega Pro e dalle formazioni Primavera per cui chiaramente hanno pagato lo scotto del noviziato mentre chi è arrivato dalla serie B o dalla serie A non sta rispondendo alle aspettative della vigilia. I portieri sono stati il tallone d’Achille del Crotone in questa stagione. Drago li ha provati davvero tutti, uno dopo l’altro, ma purtroppo i risultati sono stati quasi sempre negativi. Gli errori dei portieri sono costati tantissimi punti, almeno otto se non di più per cui è facile immaginare che tipo di classifica avrebbero adesso i rossoblù senza le loro amnesie. FATTORE CAMPO Sono già 4 le sconfitte al cospetto del proprio pubblico, mai successo in serie B dopo 18 turni. Contro Pescara e Modena, poi, le sconfitte sono state anche pesanti, con 4 reti sul groppone mentre due vittorie, ormai in tasca, sono sfuggite a De Giorgio e compagni negli ultimi minuti. Eppure il cammino fuori casa del Crotone non è proprio da buttare, forse 5 sconfitte sono troppe, pochi pareggi (uno solo) e due vittorie. Ma dalla società sono convinti che la crisi sarà superata.
Trapani in festa per Under 21-Italia B In campo anche Aramu e Caldara (La Gazzetta dello Sport)
“Ingresso gratuito alle scuole per la selezione giovanile che torna dopo 21 anni al Provinciale
“S i veste d’azzurro Trapani stamani con l’amichevole tra l’Under 21 di Gigi Di Biagio e la B Italia, rappresentativa del campionato di Serie B affidata a Massimo Piscedda. Un piatto succulento per tecnici, procuratori e d.s. che oggi (ore 12,30) saranno al Provinciale per vedere all’opera i migliori giovani di A e B.
Riunione e porte chiuse A Modena senza Mancosu Gomis si ferma per influenza (La Gazzetta dello Sport)
“I Una riunione al chiuso dello spogliatoio e poi ripresa della preparazione ieri pomeriggio per il Trapani al Provinciale. Un allenamento a porte chiuse prima di cedere il terreno di gioco alla Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio che vi ha svolto la seduta di preparazione all’amichevole odierna con la B Italia. Anche per la partita di sabato a Modena l’allenatore Boscaglia dovrà fare a meno di alcuni elementi importanti come Scozzarella e Iunco (probabilmente torneranno ad essere disponibili dopo la sosta di gennaio) nonché di Mancosu
Latina, medicina Viviani Ora il Varese sprofonda (La Gazzetta dello Sport)
“Il centrocampista decide su punizione: sorpasso riuscito. Breda dopo un mese ritrova la vittoria
“S orpasso. Stentato, sudato, combattuto ma sempre sorpasso è, al Varese e al Crotone. Il Latina lascia l’ultimo posto, rivince dopo un mese (ultima a Lanciano) e si piazza in una zona di classifica dove si può respirare un po’. Decide tutto una punizione – furba – di Viviani, ma decide soprattutto l’innesto di un velocissimo francosenegalese che per l’anagrafe risulta nato a Roma: Mangni, l’unico che riesce ad aprire il Varese, quando sembrava difficile, se non impossibile. SCELTE Breda ripropone il 42 31 come a Perugia: Sbaffo titolare, esterno come Pettinari e Paolucci centrale mentre Crimi, dietro, dovrebbe tramare. Dura 20’ circa, poi arretra Crimi che pendolo fa oscillarein un 433 raccolto, per non correre rischi nella zona centrale. Bettinelli preferisce affidarsi ai… Miracoli e Neto Pereira, ma deludono. Nei primi 25’ il Varese ha problemi anche a superare la metà campo. Il primo vero pallone in porta, però, è un tiraccio sporco di Zecchin che le due punte non deviano e Di Gennaro abbranca. Il Latina? Lento e macchinoso, urla al rigore (18’ Pettinari strattonato da Luoni), fa tanto possesso che si affloscia al dunque. Solo due tiri di Sbaffo e Viviani che Bastianoni gestisce facile. Lascia perplessi come una sfida salvezza sia così lenta, compassata, morbida.
Il Brescia cambia tecnico Bologna e Catania quasi (La Gazzetta dello Sport)
“G randi piazze in subbuglio. Il Brescia, in mezzo ai guai societari, decide di cambiare allenatore. Bologna e Catania ci stanno pensando, in vista del mercato. Ecco cosa sta accadendo. QUI BRESCIA Il Brescia non ha i soldi per pagare gli stipendi, ma trova il tempo di esonerare Ivo Iaconi; promosso Ivan Javorcic, tecnico della Primavera, privo di patentino (ha la deroga per un mese), al posto del 58enne abruzzese, in sella da marzo. La società è talmente nel caos che il licenziamento arriva dopo che l’a.u. Luigi Ragazzoni l’aveva escluso: «Iaconi resta». Il giorno dopo ha cambiato idea: «L’allenatore è esonerato». A spingere per il cambio, oltre a Gino Corioni (tuttora il proprietario), sarebbero stati diversi giocatori. I battibecchi ultimamente si erano sprecati, anche a partita in corso, fra l’allenatore ed elementi come Andrea Caracciolo (che, nel frattempo, piace a molti club). Iaconi paga anche e soprattutto i risultati negativi (sabato la settima sconfitta) e un gioco svanito col passare delle giornate. Non sembra rischiare suo fratello Andrea, direttore sportivo dal 2011. La società, mentre esonera l’allenatore, cercava i soldi per gli stipendi di settembre e ottobre. Salvo sorprese dell’ultim’ora, oggi non riuscirà a rispettare la scadenza. E incorrerà in un’altra penalizzazione (già è assodato il 4). Nessun intervento da parte di Ubi Banca, sponsor e creditore principale del club. Di trattativa societaria praticabile ne resterebbe una, a sentire il sindaco: «L’unico discorso in piedi in questo momento è quello che riguarda Rinaldo Sagramola, Infront e Marco Bonometti», dice Emilio Del Bono. Ma la procedura fallimentare è un rischio sempre più concreto.
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