STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ecco le armi delle 4 sorelle per andare a giocarsi la A (La Gazzetta dello Sport)

“I playoff sono come interminabili partite a scacchi. Alla vittoria, al passaggio del turno, si arriva spesso per vie tortuose. La frenesia quasi mai paga. Serve sangue freddo. E, più che in campionato, diventano determinanti gli allenatori. Le loro scelte, le loro strategie. Stasera si definiranno le due squadre che si giocheranno l’ultimo posto per salire in A. Ecco le possibili chiavi tattiche per conquistare la finale. BOLOGNA E’ la squadra uscita meglio dalla partita di andata. Forte del quarto posto ottenuto alla fine della stagione regolare, ha sbancato Avellino grazie a Sansone e può permettersi anche il lusso di perdere con un gol di scarto. Non è l’attacco il punto di forza dei rossoblù, anche se i nomi degli attaccanti in rosa dovrebbe far pensare il contrario: nel girone di ritorno, al Dall’Ara, il Bologna ha segnato soltanto 8 gol, lo ha sottolineato anche il d.s. Corvino di recente. Però il Bologna ha la seconda miglior difesa del campionato (35 gol incassati in 42 partite) e stasera proprio la difesa dovrà essere il valore aggiunto, per evitare di complicarsi la vita. Davanti a Da Costa la linea composta da Mbaye, Oikonomou, Maietta e Masina dà buone garanzie (anche se Maietta non sta benissimo). Una difesa capace di non andare in affanno davanti agli attacchi dell’Avellino darebbe più fiducia a tutta la squadra.

Morosini, prima sorpresa Livorno fuori dal processo (La Gazzetta dello Sport)

“Prima udienza dibattimentale e primo colpo di scena: il Livorno è stato prosciolto nel processo penale per l’omicidio di Piermario Morosini, deceduto in seguito ad una crisi cardiaca durante il match con il Pescara del 14 aprile 2012 disputato allo stadio Adriatico. Il procedimento, in corso nel tribunale di Pescara, vede imputati per omicidio colposo i medici del Pescara calcio, Ernesto Sabatini, del Livorno, Manlio Porcellini, e del 118 del capoluogo abruzzese, Vito Molfese. Ieri il giudice monocratico Valentina Battista ha accolto la richiesta di proscioglimento formulata dall’avvocato Mattia Grassani di Bologna, estromettendo il Livorno dal processo, in quanto il club di Spinelli — citato al pari del Pescara calcio quale responsabile civile per il comportamento del suo medico — non aveva avuto accesso durante le indagini preliminari all’incidente probatorio. Rigettata, invece, l’eccezione presentata dalla Asl di Pescara: secondo il giudice la sussistenza di un rapporto di lavoro con Molfese non consente di estromettere l’ente. Nella prossima udienza, l’8 febbraio 2016, verranno ascoltati i primi cinque testimoni dell’accusa