STAMPA- Catania, incubo, disastro e figuraccia

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, disastro in casa con il Benevento (Il giornale di Sicilia)

“Prima sconfitta in casa per il Catania battuto dal Benevento con il punteggio di 3-1. Prestazione davvero negativa per la squadra di Pancaro che non ha mai dato la sensazione di avere in mano l’incontro. La vittoria di sabato scorso contro la Lupa Castelli non ha dato la scossa giusta visto che il Catania non riesce ad avere continuità, un problema per questo campionato partito con un forte handicap. Il Benevento ha giocato un match giudizioso e con merito ha sbancato il “Massimino’”grazie alla doppietta di Ciciretti e la rete di Mazzeo nella ripresa. Per il Catania a segno Nunzella su punizione. Alla fine sonori fischi da parte della tifoseria rossazzurra, deluso da un campionato che era partito con tante speranze ma che si sta rivelando quantomeno deludente fino a questo momento.

Catania, figuraccia al Massimino: incassa tre gol dal Benevento (Blog Sicilia)

“Male, anzi malissimo. Un Catania inguardabile gioca la peggiore partita della stagione e perde 3 a 1, al Massimino, contro un Benevento tutt’altro che irresistibile in 10 uomini, in pratica, per tutto il secondo tempo. Una giornataccia che non complica più di tanto la corsa salvezza, ma che chiude la porta, forse definitivamente, a qualsiasi velleità diversa dalla permanenza in LegaPro […]Nella ripresa Pancaro inserisce Russotto al posto di Calderini, ma non succede gran che. Anzi: è il Benevento a passare con Ciciretti che trova un gran gol da 25 metri. Conclusione pregevole, ma agevolata dalla mancanza di pressione della retroguardia rossazzurra. Benevento in vantaggio e Catania sulle gambe, in balia dell’avversario che, però, prova a rimettere in partita i rossazzurri. Mattera colpisce Bastianoni mentre il portiere prova a rinviare, secondo giallo e Benevento in 10. Il Catania si sveglia: Calil, di testa, sfiora la traversa. Entra anche Russo al posto di Musacci ed Agazzi ritorna nella sua posizione ideale di regista. Il Catania non decolla e il Benevento raddoppia: cross di Pezzi e fallo di mano di Rossetti. Mazzeo realizza anche se Bastianoni sfiora il pallone. Entra anche Plasmati e succede di tutto: Piscopo assegna un rigore al Catania per un fallo su Calil, il Benevento protesta, l’arbitro si consulta con l’assistente e cambia idea. A protestare è il Catania che, però, troppo tardi si sveglia. Scarsella sfiora l’uno a due in spaccata, poi è Russotto a sbagliare un gol fatto su cross di Nunzella. Nei minuti finali il Benevento trova la terza rete, in contropiede, ancora con Ciciretti. Poi nei minuti di recupero Nunzella trova la rete della bandiera su calcio di punizione. Finisce 3 a 1, per il Catania è notte fonda.

Incubo Catania, il Benevento vince e regala spettacolo: il racconto (Gianluca di marzio.com)

“I fischi assordanti dello stadio ‘Massimino’ sono la più ovvia colonna sonora di una festa trasformatasi ben presto in incubo per il Catania. Ordinato, pericoloso, soprattutto forte un Benevento allenato magistralmente da Gaetano Auteri. Sembra strano pensare che la sua panchina fosse a rischio dopo gli ultimi risultati, oggi la squadra dello ‘Special One di Floridia’ è tornata a mostrare quel calcio champagne che aveva reso celebre l’allenatore siciliano ai tempi della storica promozione in Serie B con la Nocerina. Trame velocissime, giocate di prima, numeri a non finire anche dopo essere rimasti in dieci uomini. E un numero 10 con una marcia in più. E’ Amato Ciciretti, talento scuola Roma in grado di accendere la luce in ogni momento: apre e chiude la partita il caschetto biondo con Francesco Totti come idolo, prima con un bolide di sinistro all’incrocio dei pali al cinquantacinquesimo, poi con estrema freddezza davanti al portiere a un minuto dalla fine. A completare il tabellino l’esperto Fabio Mazzeo su rigore. E il Catania? Irriconoscibile. Apatica, mai in grado di tenere il pallino del gioco, quella di Pancaro è sembrata una squadra del tutto aliena rispetto a quella ammirata in altre occasioni. L’unica recriminazione è legata al giallo che ha visto protagonista l’arbitro Fabio Piscopo: sul risultato di 2-0 per il Benevento e con il Catania con l’uomo in più, prima assegna un calcio di rigore ai rossazzurri per fallo sul capocannoniere Calil, poi cambia decisione su suggerimento dell’assistente. Tifosi imbufaliti, i fischi del Massimino non si placano nemmeno al gol di Leonardo Nunzella. Giocatori sotto la curva a chiedere scusa, per il Catania adesso si fa davvero dura. Il Benevento, invece si rilancia prepotentemente nei piani alti della classifica. Si rivede il calcio spettacolo targato Auteri, adesso per i campani quella Serie B tanto inseguita negli ultimi anni non è più solo utopia.