STAMPA- Cosenza, blocco psicologico?

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Cosenza, la paura di essere liberi (Quotidiano del Sud)

A Siracusa non è mancato l’impegno, ma ancora una volta la giusta autostima. Situazione difficile a livello psicologico: a tradire spesso è l’ansia da prestazione

Situazione molto delicata in casa Cosenza. Non un affare di Stato, ci mancherebbe, però il modo in cui la squadra “rie – sce” a perdere alcune partite come quella di Siracusa inizia a diventare preoccupante. E individuare la causa, o le cause, di una simile situazione non è affatto facile. Si può puntare il dito, di volta in volta, contro l’allenatore, contro i giocatori, contro chiunque o qualunque cosa possa aver avuto un peso, ma il rischio sarà sempre quello di non fare esattamente centro e quindi di non riuscire a trovare la cura più giusta […]. Quel che brucia di più è il fatto che il Cosenza non ha mai (o quasi mai) perso per una evidente superiorità tecnica degli avversari affrontati, quanto per un atteggiamento mentale complessivo tendente al depresso, alla sfiducia. In sostanza c’è la paura di essere se stessi, vale a dire una squadra dalle buone potenzialità che con un pizzico di fermezza e di “ignoranza” in più può ottenere ottimi risultati. E se il problema, in ipotesi, fosse solo Roselli non si spiegherebbero i risultati delle due stagioni passate. Proprio il tecnico rossoblù avrà adesso il compito di trovare la medicina giusta, ma avrà bisogno anche della collaborazione di tutti, a partire dai calciatori stessi. Di questi, infatti, non si può discutere l’impegno e la voglia di fare, ma i canali e le modalità attraverso i quali riescono, al momento, a convogliare queste due peculiarità. Evidentemente non sono quelli giusti.