STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Cosmi detta la linea «Trapani, a Brescia partiamo forte» (La Gazzetta dello Sport)

“) Un allenamento a porte chiuse ieri pomeriggio per mettere a punto gli schemi e stamattina partenza alla volta di Brescia. Serse Cosmi ha portato con sé tutti i componenti la rosa ad eccezione di Nadarevic, alle prese con un guaio ad un polpaccio, del bulgaro Vidanov, che sta recuperando dal problema tendineo alla coscia sinistra, e di Caldara, attualmente a Bergamo dove si sta curando dopo l’infortunio occorsogli al quadricipite della coscia destra.

Martella all’assalto «Il Crotone è carico Perugia da battere» (La Gazzetta dello Sport)

“Sei mesi con la maglia del Perugia prima di passare al Viareggio in Lega Pro. Bruno Martella, terzino sinistro del Crotone, si sente un po’ ex della partita in programma domenica a mezzogiorno, ma niente di più. E va all’assalto: «A Perugia sono stato bene, è stata una breve parentesi ma mi fermo qui. Per adesso ho un solo pensiero – spiega il 22enne –, che è quello di contribuire a portare alla salvezza il mio Crotone prima possibile perchè alla Serie B ci tengo molto così come tutti». Per questa gara il Crotone ha dovuto cambiare anche abitudini.

Bellomo e quel dolce ricordo «C’è la Pro Vercelli? Segno io» (La Gazzetta dello Sport)

“«Il gol sta arrivando». Nicola Bellomo gioca d’anticipo. Non ha mai segnato a ripetizione, ma non immaginava nemmeno di essere ancora a secco, due mesi dopo il ritorno in biancorosso. E allora, la Pro Vercelli capita al momento giusto. Perché proprio contro i piemontesi, due anni e mezzo fa sul neutro di Andria, il ragazzo della città vecchia firmò la sua unica doppietta con il Bari. «Non vivo di ricordi, ma se la storia si ripetesse metterei mille firme». Come si spiega il suo digiuno? «Non ci penso. Ho tempo per sistemare i conti. L’anno scorso, a questo punto della stagione, avevo segnato solo un gol all’Inter in Serie A. L’unico momento felice della mia parentesi con il Torino. Poi, però, nello Spezia chiusi il campionato con un poker di reti decisive per la conquista dei playoff». Vuol dire che può ripetersi? «Posso ancora fare cinque o sei gol. Per il resto, il campionato è aperto. Sia in testa che in coda. E in B può sempre succedere di tutto».

Frosinone e Latina rassicurano tutti «Rivali solo per 90’» (La Gazzetta dello Sport)

“U na giornata intensa, piena di colpi di scena: si gioca? Non si gioca? Due città col fiato sospeso e un derby che aspetta un sì. Accade tutto alla vigilia di FrosinoneLatina, la partita che da quelle parti accende gli entusiasmi e scatena la fantasia. Ma potrebbe scatenare anche la rivalità tra due tifoserie. Ed è di questo che si è discusso ieri sera in Prefettura, scaturendo un nulla di fatto, rinviando ad oggi la decisione finale. Il numero 1 del Frosinone Maurizio Stirpe, per il quale è confermata la squalifica di 3 mesi, con una frase ha sintetizzato il pensiero di tutti. IL PATRON «Penso che sia il pubblico di Frosinone che quello di Latina meritino di giocare in condizioni normali». E in condizioni normali, il Frosinone sarebbe il logico favorito. «No, il derby è imprevedibile – smentisce Stirpe –. Spesso chi parte favorito perde». Chi non ha perso, però, sono due presidenti che hanno fatto tantissimo per due città che adesso sentono il profumo del grande calcio. «Pasquale Maietta sarà un mio rivale domani – sempre se si dovesse giocare – ma non è un mio nemico. Con lui ho avuto sempre un ottimo rapporto. Ha fatto tanto per il calcio e per la città di Latina».