STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Perticone alla riscossa «Questo Trapani è vivo ora agganciamo il Bari» (La Gazzetta dello Sport)

“Trapani al lavoro ieri pomeriggio. Una amichevole con la Cinque Torri, squadra trapanese che ha vinto di recente il proprio girone di Seconda Categoria, per liberare la mente dalle scorie accumulate con la sconfitta di Catania e per entrare nel clima dell’impegno che vedrà il Trapani opposto sabato col Bari. «Affrontiamo il Bari – dice il difensore Romano Perticone – senza farci condizionare dal risultato di Catania, un semplice errore di percorso contro una squadra costruita per andare in serie A. Sabato faremo di tutto per allungare in classifica e agganciare il Bari». RIENTRO La sgambatura è servita anche a Serse Cosmi per avere un’idea su chi poter contare per la partita con i pugliesi. La buona notizia il rientro di Nadarevic che ha smaltito il guaio a un polpaccio e autore ieri di tre gol. Fermi per infortunio invece Basso, Citro, Caldara e Vidanov, nessuno dei quali recuperabili per sabato. Riposo precauzionale invece per Barillà, Lombardi, Marcone e Terlizzi, tutti alle prese con acciacchi vari. Cosmi spera di averli a disposizione per la partita col Bari ma lo si saprà al termine dell’allenamento di rifinitura di domani. «Dobbiamo sfruttare al massimo queste partite interne – dice Perticone –. Al Provinciale non deve passare nessuno. Al contempo, però, dobbiamo necessariamente migliorare il rendimento fuori casa».

Dezi, il jolly vincente «Trasformato da Drago così salverò il Crotone» (La Gazzetta dello Sport)

“Anche Jacopo Dezi ha pagato a caro prezzo l’affannoso girone di andata del Crotone. Il centrocampista abruzzese ha risentito come tutti del periodo non certo splendido della squadra di Drago fino alla chiusura del girone di andata. Periodo buio che gli è costato anche la convocazione nell’Under 21, pur se nel girone di ritorno lui, come tutta la squadra, ha dato netti segnali di ripresa, che sicuramente sono arrivati anche a Gigi Di Biagio selezionatore degli Azzurrini. Il 23enne centrocampista si è scoperto in questo girone di ritorno polivalente. Da centrocampista classico qual è, è stato utilizzato anche come esterno d’attacco nella gara pareggiata a Catania e come difensore a Bari. Insomma, impara l’arte e mettila da parte, e il riccioluto peperino rossoblù ha messo a frutto tutto ciò che aveva appreso nelle precedenti esperienze azzurre e crotonesi. «In effetti quest’anno ho cambiato molte posizioni in campo ma resto sempre a disposizione del tecnico qualsiasi cosa mi chieda e credo che alla fine non può essere che un vantaggio sia per la squadra che per me, visto che posso migliorarmi in più ruoli ed essere quasi sempre nel ventaglio delle scelte del tecnico».

Ebagua si riprende il Bari «Mi farò perdonare coi gol» (La Gazzetta dello Sport)

“L’attaccante: «Mi sento in debito con la società e i tifosi. Ammetto i miei errori Che giochi da prima o seconda punta non conta, già a Trapani voglio sbloccarmi»

“ue mesi e mezzo di digiuno. Tanti, troppi per uno che ha collezionato 84 reti nella sua carriera. Giulio Ebagua rientra con la rabbia di chi è affamato: «Non sono mai stato tanto tempo senza fare gol. Non mi fascio la testa, ma so di essere in debito con la società, il tecnico e i tifosi. Sono stato ingaggiato per segnare. Non mi nascondo, ammetto le mie manchevol e z z e in fas e di realizzazione. Mi sento a pancia vuota». Una doppietta contro il Frosinone, a fine gennaio. Poi il sipario. Undici turni a secco, compresi i due di stop dopo il rosso con la Pro Vercelli. «Mi spiace aver perso due partite perché ero in ottime condizioni. Ma devo reagire. Stando al mio passato, una volta sbloccato, ho spesso infilato una serie di gol». CAMBIARE LA STAGIONE Mai banale, in campo e fuori, il ventottenne attaccante biancorosso. Tira fuori propositi bellicosi: «Non è mai troppo tardi. Sette partite possono cambiare la stagione, sia per me che per la squadra. Anche perché ci si ricorda soprattutto della parte finale del campionato. Ma è importante che riprenda subito la via del gol. Mi accontenterei di farne cinque. A cominciare da Trapani, dove ho giocato solo una volta e ho segnato. È l’occasione per rilanciarsi? Per le qualità del Bari e per le mie, ogni partita è ideale. La sfida in Sicilia assume un’importanza particolare. Vincere potrebbe portare quell’ottimismo, anche nell’ambiente, finora mancato».