STAMPA- Euforia anche a Lecce

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

EUFORIA LECCE «PRONTISSIMI» (Corriere dello Sport)

“Un direttore sportivo pienamente soddisfatto delle operazioni compiute nel mercato suppletivo di gennaio e due dei quattro rinforzi arrivati (Saraniti e Tabanelli) entusiasti per l’occasione loro offerta di giocare nel Lecce rullo compressore, imbattuto da 19 turni. In casa giallorossa, quindi, in attesa di ricevere domenica la visita del Catanzaro, si pensa positivo. Dopo Legittimo, e prima dell’arrivo del giovane centrocampista ghanese Selasi (prestito dal Pescara, arriva martedì) ecco in sala stampa il ds Meluso (presente il presidente Sticchi Damiani) a presentare i nuovi arrivati. «Abbiamo fatto di più di quanto previsto, lavorando in piena sintonia con Liverani – dice il ds – Ci hanno ispirato due parametri di valutazione: giocatori capaci di interpretare il gioco della squadra e assai motivati. Legittimo è un jolly già conosciuto; Saraniti può integrare e completare il nostro schieramento d’attacco; Tabanelli completa il centrocampo, come il giovane Selasi». A sua volta Saraniti, l’attaccante giunto dal Francavilla precisa subito che questo di Lecce «è un punto di partenza, non di arrivo. Entro a far parte di un reparto unito già assai forte, col solo desiderio di dare un contributo per raggiungere il traguardo finale. Perciò la promessa è una sola: massimo impegno».

Noppert, il gigante olandese «Foggia occasione di crescita Van der Sar è il mio modello» (La Gazzetta dello Sport)

“Tra gli obiettivi del Foggia, alla vigilia della riapertura delle trattative, c’era quello di rinforzare il reparto arretrato. E la ricerca di maggiore affidabilità non ha risparmiato neppure la porta. GIGANTE Da qualche giorno, a disposizione di Stroppa, c’è anche l’olandese Andries Noppert. Due metri di altezza, portiere classe ’94, arriva dal Nac Breda. È il secondo olandese nella storia del club rossonero. Il primo, Bryan Roy, fece la storia in piena Zemanlandia. «Il mio obiettivo è quello di lasciare il segno in quest’esperienza – dice Noppert –. Sono molto orgoglioso di aver scelto Foggia, so che il livello qui è alto. Per me è un’occasione di crescita irripetibile. Sono bravo anche con i piedi. Per un olandese, Van Der Sar è il modello ideale». Porta con sé un discreto bagaglio di esperienza. «Ho fatto tutta la trafila nell’Hereneveen, trovando spazio anche in prima squadra – racconta Noppert –. Un po’ meno ne ho avuto al Nac Breda. E quando è arrivata la proposta del Foggia, ho accettato immediatamente». OBIETTIVI CENTRATI L’ingaggio di Noppert si inquadra nell’ottica della rivoluzione che Nember ha portato a termine. «La strategia era quella di mettere subito a disposizione del tecnico quelli che erano i nostri obiettivi – dice il d.s., intervenuto in conferenza stampa per fare il punto all’indomani della chiusura delle trattative –. Serviva accelerare i tempi al massimo per permettere a tutti di entrare in condizione. Resta il rammarico di non averne potuto portare un altro paio di elementi, ma alla fine sono rimasti in Serie A entrambi». Con ogni probabilità, il riferimento è a Schiattarella, che la Spal ha trattenuto in organico, e al difensore del Chievo Dainelli. Un mercato, comunque, non condizionato dalle vicissitudini societarie, e dall’inchiesta che ha portato all’arresto di Fedele Sannella: «La nostra strategia non ha subito cambiamenti dopo quanto accaduto. Avevamo deciso tutto prima e, nel corso del mercato, comunque la società mi è stata molto vicina».