STAMPA- Finisce l’annus horribilis

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, largo ai giovani per battere la capolista (La Gazzetta dello Sport)

“Contro il Carpi il tecnico Pellegrino che lamenta 13 assenze si affida ai Primavera Parisi, Odjer e Rossetti dal primo minuto

“F inisce finalmente l’annus horribilis del Catania. Con l’ultima partita del girone d’andata si conclude quello che definire l’anno solare più terribile vissuto dal club rossazzurro, non è esagerato. Il punto più basso della gestione Pulvirenti, ovvero dell’ultimo decennio della società etnea che ha conosciuto dal 2004 ad oggi, anzi a ieri, il periodo più fulgido della sua storia, culminato con l’annata record di 2 campionati addietro (quello dell’ottavo posto con Maran). Poi, dalla passata stagione, un crollo verticale i cui effetti non si sono ancora esauriti. Probabilmente il Catania dopo la retrocessione di 7 mesi fa, avrebbe dovuto azzerare tutto e ripartire da zero o quasi. Così non è stato e oggi ne paga le conseguenze[…]Pellegrino dovrà fare i conti con una lunga serie di assenti: 4 squalificati (Leto, Rinaudo, Chrapek e Spolli) e 9 acciaccati (Peruzzi, Gyomber, Almiron, Rosina, Capuano, Martinho, Barisic, Marcelinho e Aveni). Non è una novità, si dirà, anzi è stato il leitmotiv dell’andata. Quel che invece non è stato usuale è l’utilizzare dall’inizio di 3 giovanissimi, ciò che Pellegrino farà oggi pomeriggio in quella che potrebbe essere la sua ultima apparizione sulla panchina rossazzurra. Il tecnico di Siracusa (che è stato solo ammonito per l’espulsione di Cittadella e quindi andrà regolarmente in panchina) manderà in campo 2 ragazzi del ‘96 e un o del‘95. Parliamo del terzino Tino Parisi, frutto del vivaio rossazzurro che 2 settimane fa ha guadagnato la prima convocazione con gli azzurrini di B Italia, del centrocampista Moses Odjer , arrivato quest’estata dal Ghana per rafforzare la Primavera e poi aggregato alla prima squadra e dell’attaccante Mattia Rossetti, unica nota lieta nel disastro di Cittadella, che ha propiziato il rigore trasformato da Calaiò, un’altra frutto della Primavera. Giovani che torneranno utili nel ritorno e a cui oggi si chiede una sterzata di fine anno.

Il Catania contro il Carpi dei record (L’ora)

“Per fortuna del Catania, il 2014 sta andando in soffitta. È stato un anno tragico per i rossazzurri, con la retrocessione in B e un girone di andata nel torneo cadetto da dimenticare. Manca ancora partita, ma l’avversario di domani pomeriggio al Massimino, in questo momento è il più forte della B: il Carpi dei record. I biancorossi stanno viaggiando a ritmi mostruosi: la formazione di Castori ha un vantaggio di +9 sulle seconde, record storico alla ventesima giornata dei campionati di serie B con i 3 punti a vittoria (dal 1994/95 ad oggi), a prescindere dal numero delle squadre partecipanti: il precedente vantaggio record era delGenoa 2004/05, +6 sul Torino. Contro gli emiliani, Maurizio Pellegrino, diffidato dal giudice sportivo, dovrà inventarsi una squadra, visto gli indisponibili, tra squalificati e infortunati. Per le espulsioni di Cittadella, sono stati squalificatiSebastian Leto, per due giornate, Michal Chrapek, Fabian Rinaudo e Nicolas Spolli. Per infortunio mancheranno, in difesa Peruzzi, Gyomber, e Capuano a centrocampo, Almiron,Martinho; in avanti Rosina. In queste condizioni, il Catania è costretto a fare risultato, per non farsi risucchiare ulteriormente nella zona rovente della classifica, dove era già precipitato a inizio torneo, ma dalla quale era uscito grazie esclusivamente ai successi casalinghi contro squadre dirette concorrenti per la salvezza, l’attuale obiettivo della formazione etnea. Dovrebbe essere l’ultima di Pellegrino sulla panchina catanese, a prescindere dal risultato. Circolano già i nomi di possibili sostituti, tra i quali anche quello di Fabio Liverani. Ritrovare la certezza della guida tecnica è essenziale almeno quanto il recupero dei giocatori indisponibili.