CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Latina-Catania, attacchi d’ansia (Tuttolatina)
“Latina-Catania è la sfida che entrambe le formazioni sognavano, calendario alla mano, di approcciare con l’obiettivo di ipotecare la promozione in A. Troppo forti – si pensava in estate – gli etnei per non fare corsa a sé, troppo delusi i pontini per non trovare slancio dalla sconfitta nella finalissima. Otto mesi e sette conduzioni tecniche dopo, si ritroveranno di fronte con la necessità di rastrellare punti vitali per la sopravvivenza. I timonieri cui Maietta e Pulvirenti hanno affidato le sorti della squadra prima di gettare la spugna, hanno in comune il credo calcistico ma non le armi per metterlo in pratica. Iuliano e Marcolin, rispettivamente difensore e centrocampista nella precedente carriera da giocatore, hanno restituito un’impronta offensiva alle proprie formazioni, ma la differenza risiede tutta nei numeri. BOMBER CONTRO SCOMMESSE – Se il Catania, con 50 gol, vanta il quinto miglior attacco del torneo e il Latina, con appena 31, ha fatto meglio del solo Modena, la risposta è presto data. Ma c’è di peggio: nella cifra tonda dei rossoblu, solo quattro sono le firme di Riccardo Maniero, che invece in stagione ha gonfiato il sacco 16 volte grazie al bottino intascato a Pescara fino al giro di boa. I siciliani si presenteranno a Piazzale Prampolini con il capocannoniere del torneo, Calaiò (17 reti) e con un tandem offensivo che ha gioito singolarmente in 33 occasioni, di cui 20 su azione e 13 dal dischetto. Volendo aggiungere il terzo stoccatore, per rendere numericamente equa la sfida, si arriva a 40 in virtù dei 7 del sogno di mezza estate Rosina, contro i 4 del Latina, distribuiti tra Oduamadi (uno in maglia Crotone) e Bidaoui, con Sowe ancora a secco.