STAMPA- La protesta dei tifosi cambia forma

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, la protesta entra nel vivo. Spalti vuoti contro la Pro Vercelli? (Stadio24)

“Quello che chiedono i tifosi catanesi è chiaro ormai da tempo:via Cosentino, Moggi e Ventrone, porte aperte a Torre del Grifo. Durante la prossima gara casalinga, quella contro la Pro Vercelli tifosi ed ultras stanno vagliando di entrare allo stadio, ma restare nelle zone retrostanti gli spalti per poi dar seguito alla protesta durante il secondo tempo quando invece tutti raggiungeranno gli spalti. E’ prevista anche in data da definire una dimostrazione fuori dai cancelli di Torre Del Grifo al fine di rendere a porte aperte gli allenamenti della prima squadra

Catania, i tifosi ancora in protesta contro il club «Entreremo in curva solo al secondo tempo» (MeridioNews)

“Nonostante la rabbia di appassionati e ultras sono ancora tutti al loro posto: Pablo Cosentino, amministratore delegato, Giampiero Ventrone, preparatore atletico, e Alessandro Moggi, presidente della Gea World che collabora con la squadra rossazzurra. «Dimostreremo la differenza tra uno stadio vuoto e uno pieno», promettono i tifosi

“Nei venti giorni circa che separano dal primo appuntamento interno del 2015, contro la Pro Vercelli, la protesta vivrà anche altri momenti: «Vorremmo presentarci fuori dai cancelli chiusi di Torre del Grifo, in occasione dell’allenamento della prima squadra, per chiedere che vengano aperte le porte sempre, non solo quando è il Catania a stabilirlo. Che senso ha, altrimenti, vantarsi di una struttura all’avanguardia quando poi le strutture non vengono utilizzate per il fine progettato?». Stavolta la decisione non viene messa ai voti dell’assemblea, come accaduto in passato. Nessuno dei presenti obietta alla scelte. Seguiranno, nei prossimi giorni, ulteriori particolari in proposito.

Catania, la protesta va avanti Ma i tifosi entreranno al Massimino (Blog Sicilia)

“L’hanno definita una scelta “dolorosa, ma necessaria” e sono pronti a non demordere rimanendo fermi sulle loro posizioni, fino a quando non vedranno che almeno una delle loro richieste sarà accolta. I supporter etnei restano sul piede di guerra, decisi nel continuare la loro pacifica forma di protesta nei confronti di una società che definiscono “arrogante”, e che secondo loro “sta mettendo a serio rischio il futuro del Catania Calcio”. A 24 ore dall’ennesima riunione che ha visto radunarsi i tifosi dei gruppi organizzati in piazza Dante, resta una certezza: “la mobilitazione continua a oltranza”, ma cambia la forma di protesta. I tifosi entreranno alla stadio in occasione del prossimo match casalingo degli etnei, il 23 gennaio contro la Pro Vercelli alle ore 20:30, e protesteranno dalla Curva Nord – la loro casa – con l’obiettivo di far sentire “alta la voce dei 7mila della Nord”. Una protesta che sarà divisa in due parti: dal primo al quarantacinquesimo minuto, i supporter etnei staranno nell’anti-stadio esprimendo attraverso cori precisi il loro disappunto. Nei secondi 45 minuti, invece, siederanno nei loro gradoni continuando ad esprimere il loro malcontento.