STAMPA- Lecce, contro il Catania vale il doppio

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Favola Vecsei «Vivo per il gol Il Lecce è tutto» (La Gazzetta dello Sport)

“Controllo di petto ed esterno sinistro morbido, nell’angolino basso. C’è tutto il talento di Balint Vecsei, nel gol che sabato scorso ha regalato al Lecce un pari in extremis a Martina. La giocata del ragazzo ungherese, entrato in campo a 14’ dalla fine, ha avuto il potere di scacciare le streghe, esorcizzando quella porta che sembrava inviolabile, tra legni colpiti (due) e le prodezze di Viotti (almeno 4). «Sono davvero contento per il mio primo gol con la maglia del Lecce – fa sapere Vecsei, attraverso le parole di un’interprete -. Non ci speravo, mancavano pochi minuti alla fine della partita. Poi dopo il gol ho sperato che la gara si potesse ribaltare, ma così non è stato. Mi dispiace per il risultato» […] I tempi sembrano maturi, insomma, per il debutto da titolare. I progressi di Vecsei sono sotto gli occhi di tutti e andrà sicuramente meglio quando avrà imparato anche la lingua. «Mi sto impegnando anche nello studio dell’italiano – assicura Vecsei -. Adesso, però, penso al Catania: giochiamo in casa e questa volta dobbiamo assolutamente vincere»

Lecce, contro il Catania una sfida che vale il doppio. Vecsei: “Pronto a giocare” (Lecce Prima)

“Lecce, contro il Catania una sfida che vale il doppio. Vecsei: “Pronto a giocare” „ Non ci credeva nemmeno lui stesso, ma dopo aver segnato al Martina Franca sperava di avere il tempo di farne un altro per capovolgere le sorti del match. Balint Vecsei in Ungheria è considerato più che un talento e ha già indossato la maglia della nazionale maggiore. E’ arrivato nel Salento in prestito dal Bologna, ma fino ad oggi ha collezionato solo scampoli di partita. La marcatura di sabato è un segnale incoraggiante nel processo di crescita di una squadra che ancora stenta a trovare la quadratura. Con l’astuzia di un rapace, mentre scorreva il 90esimo minuto, ha preso il tempo a Rullo, intercettando con il petto un lancio di Surraco e poi ha infilato Viotti, fino a quel momento insuperabile. Che questo sia sufficiente a lanciarlo come titolare contro il Catania, è presto per dirlo. Di certo Asta è consapevole delle sue qualità, ma ha più volte detto di puntare ad un inserimento graduale del magiaro che ha comunque 22 anni ed è alla prima esperienza lontano dai confini nazionali. Dal cuore dell’Europa continentale agli estremi meridionali del Vecchio Continente. Dalle sponde del Danubio alla terra dei due mari. Da un calcio non certo di prima fascia, ma dalle nobili tradizioni e con una scuola sempre interessante, alle durezze di un campionato ostico come quello della Lega Pro, la terza serie italiana che Vecsei nemmeno conosceva fino a pochi mesi addietro.