STAMPA- Lecce, possibile +10 sul Catania

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Liverani frena l’euforia «Lecce, occhio allo Stabia» (La Gazzetta dello Sport)

“Arriva la Juve Stabia e a Lecce tira aria di fuga. Con il Catania che riposa, c’è l’opportunità di andare in doppia cifra nel vantaggio sui siciliani. L’ambiente è surriscaldato, ma Liverani non perde di vista la realtà. «Sento parlare da ogni parte di questi dieci punti di vantaggio – afferma il tecnico –. Ma questo privilegio dobbiamo guadagnarcelo sul campo, vi assicuro che non sarà per nulla facile. E comunque, non avremmo conquistato nulla. Perché servono 27 punti per tagliare il traguardo finale, di partite ne mancano ancora tante. Il nostro vero obiettivo adesso è cercare di conquistare questi tre punti con la Juve Stabia. E non basterà il compitino, per vincere questa partita ci vorrà una grande prestazione». INSIDIA Liverani fiuta il pericolo. C’è il rischio lasciarsi contagiare dall’euforia dell’ambiente. Intanto la sfida di oggi potrebbe permettere di battere un record nella storia del club: quello delle 22 partite senza sconfitte, stabilito nella stagione 1971-72 (sempre in C). Una striscia positiva già eguagliata domenica con la Sicula Leonzio (0-0) e che oggi il Lecce potrebbe allungare. Bisognerà fare i conti, però, con un avversario di tutto rispetto. «La Juve Stabia è un’ottima squadra – avverte Liverani –. Ha elementi di qualità e di esperienza, molti hanno giocato anche in categorie superiori. In più sarà una squadra ferita, perché viene da una sconfitta casalinga. E contro di noi gli avversari hanno le motivazioni a mille, perché tutti vogliono fermare la corsa della capolista. Poi conosco bene Caserta: siamo stati compagni di squadra, conosco la sua idea di calcio e lui mette sempre in campo una squadra disposta a giocare».