STAMPA – Lecce pronto al riscatto

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Lecce pronto per ripartire Con Caturano pure Marconi? (La Gazzetta dello Sport)

“Il presidente onorario Sticchi Damiani «Nessuna polemica con Virtus e Magrì»

“La botta del derby ha lasciato il segno ma il Lecce deve risollevarsi in fretta. Domenica c’è un altro impegno delicatissimo, con il Catania al Via del Mare. Una sfida da vincere, per presentarsi poi al derby dello Zaccheria della prossima settimana a stretto contatto con il Foggia, per quella che potrebbe diventare la sfida decisiva in ottica primo posto. Padalino potrebbe puntare ancora su Lepore, che ha ritrovato il posto da titolare e si è dimostrato uno dei giallorossi più in forma a Francavilla, con la traversa e il gol del momentaneo 11. Ma si può sfruttare anche il momento positivo di Marconi, al quale sono stati concessi appena 12 minuti nel derby di domenica, dopo i due gol messi a segno nelle settimane precedenti a Reggio Calabria e in casa con la Vibonese. E visto che è arrivato il momento di osare, il tecnico potrebbe rompere gli indugi dando spazio in avanti alla coppia CaturanoMarconi, potenzialmente esplosiva. ASSENZE Domenica, contro il Catania, saranno indisponibili per squalifica Drudi, che deve scontare la seconda giornata di stop, e Torromino che sarà fermato dopo l’espulsione di Francavilla. Out anche Mancosu, che si sottoporrà a esami strumentali, dopo il risentimento al bicipite femorale della coscia destra accusato al «Giovanni Paolo II». Si teme uno stiramento: in tal caso, stop di due o tre settimane.

Mancosu, Drudi e Torromino out (Quotidiano di Puglia)

“Per una volta mister Padalino non avrà l’imbarazzo della scelta. Contro il Catania, il tecnico dei salentini dovrà rinunciare a tre pedine dello scacchiere giallorosso, vale a dire Mancosu, Torromino e Drudi. Il primo è infortunato mentre gli altri due sono squalificati. Indubbiamente l’assenza più pesante è quella di Marco Mancosu, lo stakanovista del Lecce. Fino alla gara di Francavilla Fontana infatti il centrocampista sardo era stato l’unico calciatore in organico ad aver giocato tutte le partite di campionato. Domenica è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco al 19’ del secondo tempo per un guaio muscolare, un problema forse sollecitato anche dal fondo sintetico. Nella migliore delle ipotesi potrebbe trattarsi di uno stiramento di primo grado ai flessori della coscia destra e di conseguenza Mancosu potrebbe essere costretto a saltare almeno un paio di partite, compresa quella del 19 marzo a Foggia. Prima di parlare di tempi di recupero però bisognerà attendere l’esito degli esami strumentali cui il calciatore si sottoporrà in giornata, a 48 ore dall’infortunio.

Lecce, la B diretta è ancora possibile ma ora basta errori (Quotidiano di Puglia)

A dieci giornate dal termine della regular season, il Lecce è costretto nuovamente a inseguire. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, domenica sera il Foggia è riuscito a riprendersi la vetta della classifica grazie anche al passo falso compiuto dai giallorossi sul campo della Virtus Francavilla. Ora i satanelli hanno un punto di vantaggio sui salentini che torneranno in campo domenica pomeriggio al Via del Mare per affrontare il Catania mentre i rossoneri saranno impegnati lunedì sera nel posticipo della ventinovesima giornata in casa del Monopoli. Novanta minuti che precederanno lo scontro diretto in programma domenica 19 marzo, alle ore 14.30, allo stadio Zaccheria di Foggia. La corsa per la conquista della promozione diretta in serie B è ancora apertissima e gli stessi protagonisti, dirigenti, tecnico e calciatori, non hanno alcuna intenzione di fare un passo indietro a favore della squadra di Stroppa. È chiaro però che da qui in avanti bisognerà limitare al massimo gli errori, sia in attacco che in difesa, perché sconfitte come quelle di Caserta e di Francavilla Fontana alla resa dei conti possono avere un peso determinante.