STAMPA – Lega Pro, altri club a rischio iscrizione

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pisa, il ricorso è ok Rinunciano solo in due (La Gazzetta dello Sport)

“Un certificato risolve il giallo delle fideiussioni bulgare Dopo Lanciano e Martina bandiera bianca a Pavia e Rimini

“I dolori – ma contenuti, per fortuna – sono in Lega Pro. Il Rimini non è riuscito a raggiungere la quota economica necessaria per mettersi in regola, dopo settimane concitate alla ricerca di soldi e acquirenti da parte del presidente Fabrizio De Meis; mancavano circa 300mila euro, ma la società era già da tempo stritolata dai debiti e questo è soltanto l’epilogo di una stagione disgraziata, ma comunque finita con la salvezza sul campo. Invece, nonostante le vaneggianti promesse del neo-proprietario Alessandro Nucilli, il Pavia non ha presentato alcun ricorso e sarà escluso, travolto dai milioni (pare 6) di debiti accumulati dalla proprietà cinese; ora si cerca di ripartire dalla D: il sindaco inconterà una cordata di imprenditori locali. E infine il Lanciano, che come annunciato nei giorni scorsi dalla famiglia Maio e dopo un poco chiaro tentativo di cessione, ha alzato bandiera bianca. Se si aggiunge il Martina, che aveva rinunciato all’iscrizione, le bocciate sono 4. Visto l’andazzo, si temeva il peggio. Non va calcolata la rinuncia del Bellinzago, che viene rimpiazzato dalla Caronnese, prima nella graduatoria delle squadre ripescabili dalla Serie D. Tutto sembra risolto per Casertana e Maceratese, che non avevano problemi di fideiussione ma di altra natura, più o meno marginale. Un punto di domanda resta sulla Paganese, che come un anno fa lotta sul filo del rasoio: il problema più grosso sono le pendenze con il fisco, dopo il no alla transazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, però il presidente Raffaele Trapani è riuscito a ottenere la sospensione del diniego di transazione e, presentando una fideiussione a copertura, potrebbe essere salvato. La stessa Paganese ha anche il problema della fideiussione bulgara alla pari della Lucchese e (in questo caso ungherese) del Siena: anche loro però, come il Pisa, sono stati rassicurati dalla certificazione Ivass. Per cautelarsi il Siena ha comunque presentato anche una fideiussione bancaria. A Siena – tra l’altro – resta viva la querelle societaria dopo l’arbitrato che l’altro giorno ha dato ragione ad Anna Durio: l’imprenditrice ligure avrebbe formulato un’ultima offerta ad Antonio Ponte per il passaggio di quote e per evitare il ricorso alla procedura d’urgenza presso il Tribunale di Milano per la nomina di un commissario, ma se Ponte dovesse impuntarsi non è escluso che la Durio molli la scena lasciando, a quel punto, il (tormentato) club in un mare di guai.