STAMPA- Lucarelli al Livorno, annuale

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Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Lucarelli è tornato accordo nella notte e lunedì allo stadio (Il Tirreno)

“Contratto di un anno per il tecnico, Cristiano ha rifiutato l’opzione per il rinnovo La presentazione al Picchi con i tifosi, Vanigli sarà il vice: ecco tutti i retroscena”

Ha incontrato tutta la dirigenza del Catania al completo. Nessuno ha voluto rinunciare a salutarlo. Apprezzando anche il gesto di interrompere le ferie a Capo Ceraso – località della Gallura, vicina alla Costa Smeralda, dove va da anni – prendendo l’aereo e andando di persona a espletare le formalità per la rescissione. La firma che ieri lo ha reso libero di trasformare l’accordo già raggiunto nella notte con il Livorno in un vero contratto, alle 13 circa. Poco prima cioè di andare a pranzo, ospite dell’ad del Catania Pietro Lo Monaco. Poi, di nuovo in volo per raggiungere la località di mare e godersi gli ultimi due giorni di ferie. Perché domenica sera Cristiano Lucarelli sarà già a Livorno. Difficile pensare che riesca a dormire, sapendo che alle 18.30 di lunedì ci sarà la sua presentazione, con la tribuna coperta piena di tifosi, mentre in campo – proprio lì davanti al pubblico – inizierà la conferenza stampa. Nell’occasione la società lancerà la campagna abbonamenti: si prevede che da martedì, al Punto Amaranto, cominci una forte affluenza che dia un segnale forte ad Aldo Spinelli. Accordo per un anno (l’ufficialità è attesa oggi), anche se il presidente gli aveva offerto l’opzione per la stagione seguente. Insomma, si vede come va e poi se ne riparlerà in seguito. Si chiude così la trattativa, il sogno che era in cima alla lista dell’imprenditore genovese. Che da tre anni corteggiava il suo Cristiano. Ma le cose, si sa, devono maturare piano piano. E questo è stato il momento giusto. Spinelli, Lucarelli, Protti, un tris d’assi che si ricompone ufficialmente proprio nel giorno di quello che sarebbe stato il 32esimo compleanno del povero Piermario Morosini. Fino a una decina di giorni fa, il capocannoniere della serie A 2004/05 non pensava a quella che poi è diventata la destinazione. Aveva avuto contatti con Palermo, Pescara, Spezia, Cosenza. Soliti pour parler che di questi tempi si fanno. L’unica cosa certa era che non avrebbe allenato il Catania, non avvalendosi del biennale che aveva in tasca. Gli ultimi sviluppi che hanno riguardato Andrea Sottil, poi, hanno convinto Spinelli a fare una telefonata. Rompendo ogni indugio e usando tutta la sua abilità nel toccare i tasti adatti per riportare a casa quello che è stato il suo panzer preferito insieme a Tomas Skuhravy. Ma anche le voci di Igor Protti e Mirco Peiani sono arrivate nei momenti giusti a far cadere le ultime perplessità che l’allenatore poteva avere