STAMPA- Merito al Cittadella, vergogna per il Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA-CITTADELLA 2-3 (La Gazzetta dello Sport)

“ Vittoria fondamentale per il Cittadella che con il 2-3 può ancora sperare nei playout, mentre il Catania non è ancora al sicuro. Si deciderà tutto nell’ultimo turno di serie B. Priva di emozioni per quasi l’intero primo tempo, la partita si anima al 39′, quando Gerardi sblocca il risultato per il Cittadella. Tre minuti dopo Schiavi pareggia con un colpo di testa su punizione di Rosina. Il Catania va di nuovo sotto al 2′ della ripresa, quando Kupisz brucia Mazzotta sfruttando un altro assist di Minesso. Marcolin inserisce Maniero per dare maggiore peso all’attacco e il nuovo entrato si guadagna un rigore a 6′ dalla fine: Gavillucci sanziona con il penalty uno strattone di Pellizzer e Calaio’ dal dischetto non sbaglia. Il Catania sembra aver acciuffato il punticino necessario per mettersi al sicuro, ma l’ennesima distrazione difensiva costa cara: Stanco sfrutta un cross di Kupisz e l’immobilismo della linea arretrata di casa siglando il 3-2 che fa esplodere la contestazione del pubblico del Massimino.

Catania-Cittadella 2-3, verdetti rimandati di 90′ (Libero Reporter)

“È stata una partita strana, dall’inizio alla fine, come tutto il campionato del resto. Nel giorno in cui la provincia trionfa (il Frosinone raggiunge il Carpi in serie A) il Catania, che solo dodici mesi fa lottava per mantenere la permanenza in massima serie, non è certo neanche di mantenere la cadetteria. Quello della squadra di Marcolin è l’ennesimo spreco di una stagione balorda, che poteva dirsi comunque conclusa un minuto prima che l’arbitro concedesse il recupero: fino a quel momento il punteggio era 2-2, il Catania era a più tre su Entella e Modena e condannava alla retrocessione il Cittadella. Poi ci ha pensato Stanco, di testa, a bucare Gillet firmando il 3-2 ospite. È «Il gol della speranza» – ha detto Foscarini, tecnico ospite –, per quanto quest’ultima sia ugualmente «piccola piccola». Ma è meritata, anzi meritatissima ed è giunta al termine di una prestazione che ha evidenziato il grande cuore dei veneti. Due volte in vantaggio, due volte ripresi, ma mai domi.