STAMPA- Problema difesa, Marcolin parte col 4-4-2

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E Marcolin studia il suo nuovo Catania Si parte col 4-4-2 e l’occhio al mercato (La Gazzetta dello Sport)

“«Per ottenere il massimo è necessario l’equilibrio fra fase difensiva e offensiva»

“O Il tecnico è un convinto assertore del 4­4­2 e crede fermamente nel lavoro di gruppo. «Se lo staff è molto attivo si traggono dei grossi vantaggi, è il confronto che fa la differenza. Il tecnico – dice Marcolin – deve fare solo la sintesi ed è più semplice se hai un gruppo di lavoro, compresi i calciatori, che ti segue». In sole 21 partite il gruppo dovrà confezionare il miracolo. A Marcolin, piace il calcio moderno, dove una squadra ha un vestito per ogni occasione. La duttilità è un valore aggiunto, chiede al gruppo di saper fare tutto. Si deve proporre gioco, e quindi serve la capacità di riuscire a leggere la partita, sin dai primi minuti. Sotto questo aspetto, in questi primi giorni ha lavorato sodo sulla coppia d’attacco Rosina e Calaiò. «Per ottenere il massimo è necessario il 100 per cento nella fase offensiva e in quella difensiva: con l’una senza l’altra, e senza i fondamentali rispettati, non si va da nessuna parte. Una squadra si modella in base alle caratteristiche. Il modulo non può prescindere dalle attitudini dei giocatori e dai momenti che si attraversano. Non è un totem, il modulo. Anche alla luce del mercato, certe scelte non sono mai definitive». Ecco, proprio il mercato, potrà fornire elementi validi per capire come, il tecnico cercherà di risollevare la china.

Trapani e Catania, che disastro (Live Sicila)

“Per quanto concerne il Catania, lievemente meno drammatico il bilancio al giro di boa. Si è fermato a 36 lo score alla casella reti subite; anche in questo caso le gare senza segnature al passivo risultano appena un paio, ovvero quelle disputate al “Massimino” contro Modena (0-0) e Latina (1-0). Insieme a quella del Crotone, la difesa etnea è la più battuta tra le mura amiche, con 16 gol incassati dal terzetto composto da Terracciano, Anania e Frison. Numeri, questi, che potrebbero indurre i due club ad intervenire sul mercato. Soprattutto alle pendici del vulcano, si fanno di ora in ora più insistenti le voci di un vera e propria rivoluzione alla quale il reparto arretrato non dovrebbe sottrarsi: i nomi più caldi sono quelli di Di Cesare e Terzi, mentre sarebbe scemato l’interesse per l’altro rosanero Pisano. Sul piede di partenza Peruzzi e Spolli, anche se per i due argentini la società di via Magenta attenderebbe l’offerta giusta per monetizzare.