STAMPA- «Sconfitta immeritata»

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Pescara in dieci supera in extremis Catania (La Stampa)

“L’inesorabile regola del calcio, gol sbagliato-gol subito, colpisce ancora. Il destino di Pescara-Catania si decide in pieno recupero: al 91’ il rossazzurro Martinho spara alto tutto solo davanti a Fiorillo. Due minuti dopo Sansovini pesca l’incrocio dei pali con un bolide dai 20 metri e manda gli abruzzesi a un punto dalla zona play off. Sconfitta tutto sommato immeritata per gli ospiti che hanno avuto un maggiore predominio territoriale ma non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica per tutto il secondo tempo.

Serie B, beffa atroce per il Catania il Pescara (in 10) segna e vince al 93’ (La Sicilia)

“Non è una regola scritta, ma nel calcio sembra esserlo. A un clamoroso gol sbagliato, corrisponde subito dopo un gol subito. E spesso così si finisce con il perdere il match. E’ quello che è successo al Catania di Marcolin che a Pescara ha conosciuto l’ennesima sconfitta stagionale, l’ennesima delusione di questo campionato che per gli etnei è una sorta di calvario. Al 91’ il rossazzurro Martinho spara alto tutto solo davanti a Fiorillo. Due minuti dopo Sansovini pesca l’incrocio dei pali con un bolide dai 20 metri e manda gli abruzzesi a un punto dalla zona play off lasciando invece i rossazurri nei bassifondi della classifica. Sconfitta tutto sommato immeritata per gli ospiti che hanno avuto un maggiore predominio territoriale ma non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica per tutto il secondo tempo. Primo tempo avaro di emozioni, tanto che l’unico sussulto si è registrata sull’espulsione dell’abruzzese Pasquato, che prima viene ammonito, poi si rivolge malamente all’arbitro che estrae il rosso.