STAMPA- “Tirateci fuori da quaggiù”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ehi, voi due che state lassù tirateci presto fuori dai guai (La Sicilia 22 Gennaio)

“Chi l’avrebbe mai detto una settimana fa che il Catania si ritrovasse dopo l’anticipo della seconda giornata di ritorno con i suoi nuovi «gemelli del gol» entrambi capo cannonieri della serie B. Emanuele Calaio’ e Riccardo Maniero primi soli soletti in vetta alla classifica dei goleador con tredici gol a testa. L’antico e il nuovo del reparto offensivo rossazzurro hanno legato quasi subito e proprio da questa nuova e azzeccata coppia d’attacco sembra partire la riscossa del Catania che ieri sera ha immediatamente frastornato la retroguardia del Pro Vercelli imponendo un ritmo travolgente. Quattro gol uno più bello dell’altro. Ha cominciato Calaio con una splendida girata sotto rete e un rigore trasformato con l’astuzia di un campione che ha spiazzato letteralmente il portiere della Pro Vercelli, Russo. E’ bastata questa doppietta nel giro di appena dieci minuti a scaldare la gelida e per questo inedita notte catanese. Del resto mentre i tifosi della «curva nord», dopo oltre un mese di sciopero tornavano a incitare i rossazzurri come solo loro sanno fare, accanto a Calaiò si muoveva con disinvoltura e caparbietà uno dei nuovi arrivati di questo rigenerato Catania. Il debutto di Riccardo Maniero al Massimino è stato un trionfo perché l’ex pescarese, oltre a confernare di possedere quelle doti di dinamicità e opportunismo necessarie per andare in gol, gioca bene al calcio duellando accanitamente con la sua «guardia» e sacrificandosi molto per la squadra tanto è vero che Maniero ieri sera è tornato spesso indietro per agevolare le ripartenze dei rossuzzuri. Maniero palla al piede è insomma difficile da fermare. Il suo gol, un bel sinistro dal limite su suggerimento proprio di Calaio’, ha infiammato i tifosi rossazzurri felici adesso di contare su quest’ estroso attaccante fino al 2018. Così senza nulla togliere a tutti gli altri sei nuovi arrivati che hanno già avuto il merito di ricaricare spogliatoio e ambiente intero, quello di Maniero ci sembra il grande colpo compiuto da Nino Pulvirenti nel mercato di riparazione. Un affare concluso con lungimiranza e dopo aver superato ostacoli non di poco conto.

CATANIA, la difesa all’attacco (La Sicilia 22 Gennaio)

Pietro Terracciano aveva vissuto da protagonista al Massimino solo la prima sfida della stagione con il Lanciano. Una serata difficile, quella di fine agosto, da gestire, novanta minuti da dimenticare: tre gol subiti e un infortunio grave che aveva fatto temere l’addio anticipato alla maglia rossazzurra e costretto il Catania – visto il contemporaneo stop di Frison – a tesserare Anania. Ma Pietro, che porta il 22 numero sulla maglia, è ancora lì, pronto a difendere la porta del Catania, a dettare i tempi della difesa. Per lui è un nuovo inizio. E che inizio. Una prima puntata di un nuovo corso che si annuncia dalle premesse esaltante. Appena un intervento in tutta la partita sul tiro di Sprocati. Poi tutto gestito nella massima tranquillità nella serata della riconciliazione. Terracciano, tra i pali, è il guardiano della difesa rossazzurra, della linea del reparto arretrato, totalmente rinnovata nel mercato della rivoluzione condotto dal Catania. Marcolin, per la prima davanti al pubblico di casa, schiera a destra Nicola Belmonte (74 presenze, 1 gol), al centro della difesa Raffaele Schiavi (211 presenze e 7 reti) e Luca Ceccarelli (159 volte in campo, 4 reti), e a sinistra proprio l’ultimo arrivo, forse il più atteso, Antonio Mazzotta (142, 1 rete), la scheggia sinistra, campione d’Italia con la maglia del Palermo Primavera di Rosario Pergolizzi. Il giovane, classe 1989, arriva con un biglietto da visita invidiabile e con una buona esperienza maturata a Cesena in questa prima parte con 10 volte in campo nella massima serie. La curiosità è molta attorno ai quattro nuovi paladini della retroguardia rossazzurra, si fa attenzione a ogni movimento, a ogni progressione e contrasto. Reparto arretrato totalmente rinnovato, vero ma di grande affidalità ed esperienza con oltre 500 “sigilli”. Quella che non c’è mai stata, quella serviva.