STAMPA/Lecce- «Non credo che il Catania recuperi»

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Irrompe Saraniti «Sogno col Lecce E qui vivo da re!» (La Gazzetta dello Sport)

“Con 12 gol è il capocannoniere: «Mi sono inserito subito. D’Agostino e Liverani, maestri eccezionali»

“Tutto gol, casa e famiglia. La forza della semplicità sta spingendo Andrea Saraniti in questa avventura esaltante con la maglia del Lecce. In cinque partite, tre centri pesantissimi (e una traversa colpita), determinanti per i successi con Catanzaro, Bisceglie e Akragas. «Nemmeno io mi sarei aspettato una partenza del genere – confessa il ragazzo palermitano, 29 anni –. Pensavo a un inserimento più graduale, anche perché arrivavo in un gruppo con tanti attaccanti davvero forti. Invece, Liverani mi ha dato subito fiducia. Poi ha fatto il resto la splendida accoglienza dei compagni, che sono stati straordinari sin dal primo giorno e hanno accelerato il mio processo di ambientamento ». EXPLOIT Una bella storia di calcio e di vita, quella di Saraniti. E’ il classico esempio del ragazzo che si sta realizzando tra i professionisti, dopo tanta gavetta tra i dilettanti. «Essere a Lecce è una bellissima soddisfazione – dice Saraniti –. Sino a qualche anno fa giocavo nei dilettanti, poi nel 2012 c’è stata la svolta con il Ragusa. In quel momento, la mia carriera era ancora piena di incognite. Arrivavo da un infortunio, vivevo in un piccolo appartamento con mia moglie e giocavo in Eccellenza. Fu una stagione esaltante: segnai tanti gol e per me si aprirono le porte dei professionisti. Adesso eccomi qui a Lecce, in un club di grande tradizione e in una città bellissima e a misura d’uomo. Mi sembra una bomboniera: con mia moglie e mia figlia ci troviamo benissimo, ci piace soprattutto passeggiare nel centro storico. Sono contento, anche perché, quando non sono al campo d’allenamento, trascorro il tempo con la famiglia».

Assist Cosimo Nobile «Il 4-5 col Pescara in B Torneremo in alto» (La gazzetta dello Sport)

“Ho esordito in maglia giallorossa, in serie B, nel giugno ‘95, in un Lecce-Pescara finito 4-5: entrai a pochi minuti dalla fine e fu per me, salentino doc. Che emozione. Poi ho giocato soprattutto in C1 e C2, salvo proseguire negli ultimi anni nelle categorie dilettantistiche pugliesi». Cosimo Nobile, ex attaccante classe 1978, oggi allenatore del Leverano, ricorda così il suo inizio di carriera nel Lecce, che ora può tornare in B. «Fabio Liverani si sta rivelando un grande allenatore, sia sotto il punto di vista tecnicotattico che psicologico. Ha cambiato il sistema di gioco e il Lecce oggi pratica un calcio vincente, ma anche piacevole a vedersi: coniugare i due fattori non è semplice. Che fosse un ottimo allenatore, lo aveva già dimostrato lo scorso anno, quando salvò la Ternana in B in situazione difficile». LA SVOLTA Si vede la mano dell’ex giocatore della Lazio anche sulla testa dei giocatori. «Sì, la squadra è con lui, lo si nota ad ogni partita, ma anche dal singolo atteggiamento di ogni giocatore, sempre pronto a dare qualcosa in più, consapevole del fatto che alla fine quello che conta è il risultato». Il Lecce farà una lunga volata. «Questo campionato può perderlo solo il Lecce: si è rinforzato nel mercato di gennaio, con gli arrivi di Saraniti, Selasi e Tabanelli. Non credo che il Catania possa recuperare i 7 punti di distacco. Il Trapani è staccato». La rosa può rassicurare Liverani. «A me piace Matteo Di Piazza. È il centravanti classico: potente, ma veloce e con una gran fame. E il gol che ha fatto contro il Catania lo testimonia».