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Lecce, la spinta viene dal passato «Paganese? Tosta Però sarà festa»(La Gazzetta dello Sport)
Ci hanno provato in tanti, nessuno ci è andato così vicino. Fabio Liverani è a un passo da quel traguardo vanamente inseguito dagli undici predecessori che si sono avvicendati con alterne fortune sulla panchina del Lecce, nelle ultime sei stagioni: Lerda, Toma, Gustinetti, Moriero, Pagliari, Bollini, Asta, Braglia, Padalino, Rizzo e Maragliulo. Sarebbe una piccola rivincita per tutti, se questa volta i giallorossi centrassero l’obiettivo. CORAGGIO Il primo posto l’aveva quasi toccato con mano Antonio Toma, nella stagione 201213. Subentrato a Lerda, il tecnico salentino con il suo Lecce rimase in corsa sino all’ultima giornata, quando il sogno della promozione diretta svanì con la sconfitta in casa dell’AlbinoLeffe. «Resta un grande rammarico per quel campionato – dice Toma, 54 anni, che nelle ultime due stagioni ha guidato la Virtus Matino alla doppia promozione dalla 3a alla 1a Categoria –. Con quella squadra viaggiammo a una media punti straordinaria, purtroppo non bastò per la promozione diretta. Poi alla vigilia dei playoff il presidente Savino Tesoro mi comunicò, sia pure a malincuore, la decisione di cambiare perché c’erano tre o quattro giocatori che mi remavano contro.