STAMPA/Matera – L’assedio, il palo, la rabbia

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Matera sprecone Auteri: «Troppi errori arbitrali» (La Gazzetta dello Sport)

“N on ci sta Gaetano Auteri al termine di un Matera¬Catania in cui è mancato solo il gol alla squadra di casa. Il dominio dei biancazzurri per oltre novanta minuti non è bastato a scardinare la retroguardia siciliana, che ha tenuto anche sul rigore scaraventato sul palo da Saveriano Infantino. «Avremmo strameritato la vittoria – esordisce in sala stampa Auteri –. Abbiamo sbagliato tanto sotto porta e non siamo stati bravi a sfruttare le tantissime occasioni create. Non è stata una bella serata per noi, invece al Catania è girato tutto per il verso giusto. Nel primo tempo non mi è piaciuto l’episodio di un rigore ed espulsione negati per fallo su Sartore, che anche l’assistente dell’arbitro aveva segnalato. Per il resto abbiamo commesso degli errori, poi ci si sono messi la fortuna e gli episodi. Abbiamo disputato una grande prestazione, e ora dobbiamo ripartire, per andarci a riprendere questi punti persi».

Il palo ferma il rigore. Matera schiuma rabbia (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Vano l’assalto alla porta del Catania: i lucani non sfondano.

Decisivo l’errore del bomber Infantino al 40’ della ripresa. Squadra comunque solida e compatta, contro un avversario di qualità.

Un’occasione irripetibile buttata alle ortiche. Il rigore che poteva sbloccare la partita del Matera contro l’arcigno Catania, al 40’ del secondo tempo, è finito sul palo. Eppure dagli undici metri è andato il bomber Infantino, che si massime punizioni se ne intende. Invece questa volta non ha centrato il bersaglio. E così un buon Matera non cala il poker di vittorie contro i siciliani tenaci e irriducibili. I biancazzurri per gli interi novanta minuti giocano nella metà campo avversario, tuttavia le loro sortite offensivo non trovano la via della rete.