STAMPA/Spezia- Impresa sfumata, pareggio giusto

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Spezia, con il Catania tre punti sfumati. Ma il pari è giusto (GazzettadellaSpezia)

“Finale al cardiopalma e grossa ingenuità in disimpegno di un attaccante aquilotto che invece di alleggerire su un compagno libero a sinistra va a sbattere contro la difesa siciliana, sulla ripartenza ecco la beffa, con il solito Mazzotta che lascia sul posto Datkovic, la mette in mezzo dove Calajo la gira da campione sotto la traversa di Chichizola. Catania – Spezia ora fa 2-2. Peccato, perché dopo il pareggio riconquistato dallo Spezia, la partita si è trasformata in un assedio a senso unico. Dallo svantaggio il pareggio, poi il provvisorio vantaggio e, infine, il gol del pari. Alla fine anche giusto, ma ovviamente a 3′ dalla fine i 3 punti in trasferta sarebbero stati un forziere di oro zecchino per il campionato aquilotto. Da salvare quest’oggi la reazione furiosa dello Spezia al gol di svantaggio, di carattere ancor prima che di gioco. Nota stonata in avanti l’appannamento di Catellani, mai al posto giusto, da elogiare ancora una volta Chichizola, che più di così davvero non potrebbe fare.

Botta e risposta tra Catania e Spezia: gli aquilotti si illudono, finisce 2-2 (Primo canale)

“Incredibile pareggio delloSpezia a Catania(2-2): aquilotti in gol all’89’ ma raggiunti da Calaiò un minuto dopo […]Tutto finito? Macchè. Al 90′ Mazzotta vola sulla sinistra, cross per Calaiò che di testa fa 2-2. Finisce così una partita scoppiettante e anche divertente con un pareggio che, probabilmente, non accontenta nessuno.

SOFFRIRE E SOGNARE, LO SPEZIA SFIORA L’IMPRESA AL CIBALI (CittadellaSpezia)

“Manganiello: due errori in tre minuti. Prima non espelle Breza poi ignora un rigore su Madonna. Graziato Brezovec, che il rosso lo ha rischiato per davvero, Manganiello dopo soli tre minuti rende pan per focaccia agli aquilotti: al 21′ sfonda ancora sulla sinistra la squadra bianca con Catellani che riceve in area, si gira e e calcia di forza trovando il corpo di Ceccarelli. La palla rimane lì e Madonna si getta sulla sfera, aprendosi potenzialmente un’autostrada ma Capuano lo bracca con mani e piedi: sembra un rigore solare ma, fedele alla linea, l’arbitro fa spalluce e non vede dolo. Beato lui, perché il placcaggio stile “spear” del wrestiling sembra lapalissiano. Il vento è cambiato al quarto d’ora: il Catania fa molta più fatica a distendersi, lo Spezia invece affila le sue armi e soprattutto sfrutta le caratteristiche da contropiedisti dei suoi attaccanti. Puntualmente il 3-5-2 esalta Catellani che fa il diavolo a quattro fra le maglie dei difensori etnei, obbligandoli al fallo e caricandoli di cartellini […]Ogni sortita avanzata è un pericolo: Catania sulle gambe e per vie longitudinali lo Spezia sa cosa fare. Kvrzic serve una splendida palla per Giannetti che appena giunto in area prova a incrociare ma la sua conclusione, forte il giusto, è troppo centrale e Gillet smanaccia come può. Spaventato ma non pago il gruppo di Marcolin cerca gli spazi e con i reparti allungati lo Spezia rischia grosso: Chrapek s’inserisce dalle retrovie ma non trova l’energia per battere Chichizola, bravo poco dopo ad uccidere il tentativo di Rossetti, un altro neo entrato. Rossoazzurri sbilanciatissimi ma Spezia che sa essere letale come succedeva qualche mese fa: Kvrzic è uno spettacolo su quella fascia, scarta due avversari in un fazzoletto e sulla linea di fondo fa partire un passaggio soltanto da spingere dentro: Migliore non si fa pregare e da pochi passi sigla il gol dell’1-2, con il più semplice dei piattone, cercando la telecamera di bordo campo per dedicare il gol al figlio. Pregusta la vittoria lo Spezia ma 1’30” dopo il Catania trova il pari: Giannetti perde una palla fatale a centrocampo, Datkovic chiude inopinatamente al centro, lasciando troppo spazio al cross che viene da sinistra. E che Calaiò di testa finalizza nel modo migliore. E’ il 2-2 che chiude la sfida, bella e tiratissima. Amaro e dolce, senza dimenticare due penalty solari non fischiati: Bjelica azzecca le sostituzioni ma più in generale lo Spezia psico-fisicamente sembra finalmente sulla via giusta.