Bari-Catania: La partita in pillole

fonte: calciopotenza.eu
Gianpaolo Barbera

Partita dal coefficiente di difficoltà più alto tra quelle giocate nelle prime sette giornate di campionato
Interessante la scelta iniziale sul modulo: sulla distinta è 3-5-2, sul campo un 5-3-2 con pullman parcheggiato davanti all’area di rigore e alcuni uomini pronti a fiondarsi in ripartenza verso la porta avversaria
♦ Izco in versione “Corsaro a Torino”, con qualche anno e qualche acciacco in più
 I due attaccanti atipici, Emmausso e Gatto, pronti a dare manforte alle scorribande o aprire sui quinti
Una marea di scelte e passaggi sbagliati condiscono già il primo tempo
Il Bari sbatte su Tonucci e compagni e, nervoso, si fa autogol. Poco dopo il Dio del Pallone da a Cesare quel che è di Di Cesare (con la collaborazione di quattro belle statuine tra i difensori etnei)
♦ Maldonado protagonista fino alla punizione che avrebbe potuto mandare la squadra sullo 0 -2
Da lì e per tutto il secondo tempo è un calvario di errori e di pochezza tecnica, atletica, fisica, sui quali il Bari si avventa come un avvoltoio
♦ Piovanello, subentrato nel finale, appare sgusciante e voglioso: piccola nota lieta nel grigiore della ripresa
♦ Raffaele dice di sperare che sia solo un calo fisico. La sensazione è che ci sia molto di più!