Catania, tanta paura e poca qualità: inevitabile lo 0-0 con la Turris

Giorgio Grasso

Niente rischi e poca qualità tra i 22: inevitabile lo 0-0

Trovare dei temi tattici ad una partita del genere, fidatevi di chi vi scrive, è cosa ardua. Il match tra gli etnei e i campani ha prodotto pochi spunti sul piano tattico, che essi siano positivi o negativi. Quello andato in scena nell’uggioso pomeriggio del “Nobile”, infatti, è stato uno scontro tra due squadre che non hanno saputo farsi male. Anzi, a dirla tutta, che nemmeno ci hanno provato. Se la Turris, squadra compatta e attenta, ha preferito coprirsi e ripartire in contropiede – pungendo poco – il Catania ha cercato di fare la partita, ma con scarso coraggio e senza mai provare a rischiare. Insomma, la paura di perdere delle due squadre è stata più forte della voglia di vincere.

La somma di questi elementi porta quasi sempre al più classico degli zero a zero. Soprattutto se nei 22 in campo il livello tecnico medio è mediocre. Se da un lato, va detto, bisogna dare i meriti agli undici di mister Fabiano per aver coperto bene il campo, sul fronte rossazzurro sembrano essere tornati molti dei problemi visti nelle partite precedenti alla Vibonese.

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