Catania, tra delusioni in campo e l’attesa del closing

Giorgio Grasso

Ambiente teso

Il calcio è senza dubbio uno sport strano. Alla chiusura del girone d’andata, infatti, l’atmosfera che circondava la squadra rossazzurra lasciava presagire un futuro roseo. Con un collettivo che dava le giuste risposte e importanti novità sul fronte societario, si respirava aria di ottimismo dalle parti di Torre del Grifo. Un’aria che oggi sembra essersi inasprita, riportando per l’ennesima volta sulla terra una piazza che chiede – a buon diritto – le stelle. Ma come si è arrivati a ciò? Chi segue le sorti del Catania lo sa bene.

Le ultime prestazioni degli uomini di Raffaele hanno messo a nudo tutti quei limiti già fatti intravedere nel girone d’andata. Nella prima frazione di campionato, però, i rossazzurri sono riusciti quasi sempre a volgere a proprio favore le situazioni complicate con la forza di volontà. Perché, allora, ad oggi lo scenario è cambiato? Le ipotesi possono essere tante, ma quella più probabile, secondo chi vi scrive, è una.